Corsi per volontari di Protezione Civile

In primavera sono in programma tre corsi per volontari di protezione civile: un corso base, uno per la vigilanza dei fiumi in caso di alluvioni e un corso sul rischio idrogeologico in caso di frane. Iscrizioni entro il 31 marzo.

Entro il 31 marzo è possibile iscriversi ai corsi per volontari di protezione civile promossi ed organizzati dalla Provincia di Modena e dalla Consulta provinciale del volontariato di protezione civile. I corsi prevedono lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.

«La formazione dei volontari – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – rappresenta un aspetto fondamentale per garantire in caso di emergenza interventi sempre più efficaci e puntuali. Ogni anno realizziamo un intenso programma che prevede corsi, seminari ed esercitazioni sul campo per migliorare sempre di più l’efficienza della macchina organizzativa di cui i volontari sono una componente indispensabile».

Sono tre i corsi in calendario questa primavera: un corso base in programma dal 4 aprile al 3 maggio a Formigine, un corso di vigilanza idraulica dal 16 aprile al 3 maggio a Bomporto e Soliera, e infine un corso per la gestione del rischio idrogeologico dal 3 al 19 aprile a Pavullo.

In generale possono iscriversi volontari appartenenti alle associazioni o ai gruppi comunali che aderiscono alla Consulta e ad altre organizzazioni che operano attivamente nel campo della protezione civile. Al corso base e al corso sul rischio idrogeologico possono partecipare fino a un massimo di 40 persone, 50 posti sono invece disponibili per il corso sulla vigilanza idraulica.
Le domande devono essere inviate all’ufficio Protezione civile della Provincia (via Barozzi 340, Modena, tel. 059 209494 – fax 059 209464) utilizzando il modulo pubblicato nel sito della Consulta (vedi nei link utili a fianco).

Il corso base di Formigine è un corso di primo ingresso e di orientamento rivolto ai volontari che intendono iscriversi o che si sono da poco iscritti ad organizzazioni di volontariato che si occupano di protezione civile. La durata è di circa 26 ore, strutturate in 5 lezioni teoriche, 1 prova pratica sulle attrezzature e una giornata esercitativa con simulazione di emergenza e verifica finale. L’obiettivo è quello di fornire le prime conoscenze teoriche e pratiche per un volontario di Protezione Civile, la descrizione del quadro normativo nazionale e delle istituzioni e organizzazioni preposte ad agire in questo ambito, le nozioni necessarie per sapersi comportare in presenza del rischio, cenni di pronto soccorso, informazioni utili per usare correttamente la cartografia e le radiocomunicazioni.

Il corso di vigilanza idraulica ha una durata di 12 ore e si articola in due incontri teorici nelle serate di mercoledì 16 e 23 aprile 2008 a Bomporto e in una giornata con esercitazione a squadre sugli argini prevista per sabato 10 maggio 2008 a Soliera. L’obiettivo in questo caso è quello di formare nuovi volontari di protezione civile da impiegare in attività connesse alla gestione delle emergenze idrauliche sul territorio modenese. Tra gli argomenti trattati vi sono la previsione, prevenzione, gestione e superamento delle emergenze idrauliche, la gestione delle comunicazioni, il monitoraggio delle arginature, le procedure per l’utilizzo dei mezzi, materiali ed attrezzature a disposizione della Protezione Civile.

Il corso per la gestione del rischio idrogeologico prevede invece una durata di 14 ore, si articola in 2 lezioni teoriche in aula a Pavullo nel Frignano presso la sede della Comunità Montana, e due esercitazioni sul campo. L’obiettivo è quello di formare il volontario di protezione civile in modo che sia in grado di collaborare nelle attività legate alla previsione e al monitoraggio del rischio idrogeologico in area montana. Gli argomenti trattati riguardano le varie tipologie di frane appenniniche, la loro origine e la pericolosità, i sistemi di monitoraggio e i possibili interventi di consolidamento. Le esercitazioni prevedono visite ad esempi reali di frane, la predisposizione di un sistema di monitoraggio e la relativa analisi dei dati.

Alla fine dei corsi viene rilasciato un attestato di partecipazione.

Il sistema provinciale di Protezione Civile garantisce le attività di previsione, prevenzione, gestione e superamento delle emergenze in occasione di frane, alluvioni, incendi boschivi, terremoti e altre calamità. In generale si può definire intervento di Protezione Civile ogni azione (coordinata e posta in essere dagli organismi preposti) “finalizzata alla tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente, dai danni o dal pericolo di danni, derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.”
Le associazioni di volontariato che aderiscono alla Consulta provinciale del Volontariato per la Protezione Civile costituiscono una parte fondamentale del sistema provinciale di protezione civile e sono dislocate in tutto il territorio modenese. Queste associazioni si occupano di varie forme di volontariato, come ad esempio quello sanitario, quello specialistico in radiocomunicazioni, di tutela e difesa del patrimonio naturale e floro-faunistico, relativo ad alcune discipline sportive specialistiche (immersioni subacque, deltaplano, volo a vela, paracadutismo, guida fuoristrada), educativo con minori e adulti, e così via.

Pubblicato: 12 Marzo 2008Ultima modifica: 23 Aprile 2020