Un Duomo stracolmo ha dato nel pomeriggio l’ultimo saluto a Modena al giornalista e scrittore Edmondo Berselli, morto domenica a 59 anni dopo una lunga malattia.
Tra i presenti al funerale, il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, il sindaco di Modena Giorgio Pighi, quello del suo paese natale Campogalliano Stefania Zanni, e l’assessore Egidio Pagani in rappresentanza della Provincia di Modena. Hanno voluto essere presenti alle esequie anche il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, l’attore e cantante Shel Shapiro, il direttore di Repubblica Ezio Mauro (quotidiano con il quale Berselli ha collaborato dal 2003 alla morte), lo scrittore Sergio Zavoli, l’attore Ivano Marescotti, il responsabile comunicazione del Pd Marco Follini. C’erano anche Annamaria Artoni, presidente di Confindustria Emilia-Romagna, e Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Modena.
La celebrazione è stata officiata da mons.Antonio Losavio, vicario generale della diocesi di Modena-Nonantola, il quale ha ricordato Berselli come “un uomo vicino alla vita”, che “ha impastato intelligenza e verità con i materiali comuni della vita”. L’omelia è stata affidata a don Filippo Di Giacomo: “Edmondo ci ha mostrato come un cristiano sa vivere e sa morire”, ha detto. Al termine della celebrazione, la salma di Berselli è stata tumulata a Campogalliano. Lascia la moglie Marzia e i fratelli Andrea e Giusi.
«Un attento e brillante studioso della politica molto legato al nostro territorio al quale ha dedicato con passione molti dei suoi lavori più recenti». Lo ha affermato il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini esprimendo il cordoglio per la scomparsa di Edmondo Berselli.
« Con i suoi articoli e i suoi libri – ha aggiunto Sabattini – Berselli ha saputo offrire analisi lucide della nostra società, della politica e dell’economia italiana, non rinunciando a una tagliente ironia e a uno stile divulgativo che, senza togliere nulla alla capacità di approfondimento, l’ha reso una delle firme più note a livello nazionale. Eppure il legame con Modena non è mai venuto meno».