Mercoledì 9 marzo a Mirandola è in programma una sessione straordinaria del Consiglio provinciale dedicata allo sviluppo dell’agricoltura modenese. L’incontro si tiene alle ore 15 nella sala Granda del Palazzo comunale della città dei Pico, in piazza Costituente 1. Partecipano tra gli altri Giandomenico Tomei, Assessore provinciale all’Agricoltura, Demos Malavasi, Presidente del Consiglio provinciale, Maino Benatti, Sindaco di Mirandola. Dopo gli interventi dei relatori Marco Zilibotti, Adriano Corsini e successivamente dei rappresentanti dei gruppi consiliari, conclude la riunione Emilio Sabattini, Presidente della Provincia di Modena.
Al centro dell’approfondimento del Consiglio l’andamento dell’annata agraria 2010, lo stato di attuazione del Programma rurale integrato provinciale (PRIP) 2007-2013, le opportunità offerte dai bandi dello stesso PRIP in uscita ad aprile sull’asse 3, per contributi in tema di diversificazione.
Il PRIP 2007-2013 è stato elaborato nel 2007 dalla Provincia di Modena in base al Programma di sviluppo rurale (PSR) 2007-2013, lo strumento che governa lo sviluppo del sistema agroalimentare della Regione Emilia-Romagna, modificato diverse volte fino all’attuale quinta versione. Il PSR regionale mette a disposizione dell’agricoltura modenese risorse complessive pari a oltre 91 milioni di euro e si articola in 4 assi di intervento e 29 misure: dei 3 assi principali, l’asse 1 è dedicato alla competitività e assorbe il 32 per cento delle risorse, l’asse 2 all’agroambiente, l’asse 3 alla diversificazione. Il quarto asse è riservato alla montagna ed è gestito dal Gal Antico Frignano e Appennino reggiano.
Tra gli argomenti in discussione nel corso del Consiglio provinciale straordinario del 9 marzo, per quanto riguarda lo stato di attuazione del PRIP 2007-2013, sono oltre tre i milioni di euro aggiuntivi per gli investimenti strutturali, messi a disposizione a favore dell’agricoltura modenese. Oltre a queste risorse, la Provincia, a seguito di una rimodulazione finanziaria, ha aggiunto sempre per gli investimenti un milione e 200 mila euro, oltre a un milione e 400 mila euro per la formazione e gli investimenti nel settore agroforestale. Le risorse aggiuntive arrivano dalla Regione, il resto dalla rimodulazione di risorse degli assi 1 e 2 (dedicati rispettivamente alla competitività e all’agroambiente).
“Proponiamo – chiarisce Giandomenico Tomei – di privilegiare il sostegno agli investimenti delle aziende in un momento così delicato e di transizione del settore. Sulle misure dedicate agli investimenti, infatti, abbiamo il maggior numero di domande, per questo ci è sembrato opportuno, in accordo con le associazioni agricole, spostare risorse da altre misure i cui fabbisogni futuri appaiono già coperti, senza togliere quindi risorse da altri obiettivi di medio periodo che restano comunque fondamentali, come il sostegno al ricambio generazionale e l’agricoltura biologica, con quest’ultima che usufruisce anche di diverse altre fonti di finanziamento”.
Nella proposta della Provincia vengono aumentate le risorse sull’asse 1, misura 111 (formazione), misura 114 (sostegno ai costi della consulenza agricola), misura 121 (contributi per investimenti in conto capitale) e sulla misura 122 (acquisto macchine forestali); vengono ridotte in modo corrispondente le misure su cui in questi anni sono rimaste risorse residue rispetto alle previsioni come quelle dedicate al ricambio generazionale e ai costi di certificazione.
Sull’asse 2 aumentano le risorse destinate alle imprese zootecniche che adottano miglioramenti per il benessere animale e i contributi per investimenti non produttivi (siepi e boschetti). Anche in questo caso vengono utilizzate risorse di altre misure i cui fabbisogni risultano già sufficienti per rispondere alle domande previste fino al fino al 2013.
La proposta parte dall’analisi delle risorse impiegate finora con il Prip e dalle esigenze per il futuro, evidenziate dalle associazioni in una serie di incontri nelle scorse settimane.
Tra le altre proposte figurano la possibilità ai Comuni di Serramazzoni, Guiglia, Marano e Prignano di accedere alle risorse della misura 122 e di aprire nel 2013 un nuovo bando sulla misura 214 (tecniche agroalimentari).
Intanto partono da venerdì 1 aprile i nuovi bandi sull’asse 3 relativo alla diversificazione, che mettono a disposizione delle imprese agricole e dei Comuni quasi sette milioni di euro.
Le domande devono essere presentate entro venerdì 1 luglio ad Agrea (Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura) esclusivamente con modalità elettronica (tramite un Centro di assistenza agricola) o mediante abilitazione all’accesso al sistema operativo di Agrea stessa.
Tutte le informazioni sulle modalità del bando sono disponibili nel portale provinciale dedicato all’agricoltura (vedi link utili a fianco).
In particolare sarà possibile ottenere contributi fino a un massimo di 200 mila euro sulla misura 311 (disponibili quasi due milioni sull’azione 1 dedicata agli agriturismi e fattorie didattiche e due milioni sull’azione 3 per sostenere gli impianti di energia da fonti alternative) e sulla misura 313 (incentivazione delle attività turistiche).
I contributi sono rivolti alle imprese agricole di pianura e collina esclusi Modena, Guiglia, Marano, Prignano e Serramazzoni). Sempre sull’asse 3 dal 1 aprile partono i bandi anche sulla misura 321 (investimenti degli enti pubblici sui servizi essenziali all’economia e alla popolazione rurale), misura 322 (sviluppo e rinnovamento dei villaggi) e misura 331 (riservata agli enti di formazione).
Nella nuova sede dell’assessorato provinciale Agricoltura (via Scaglia est 15, quarto piano) a Modena è attivo uno sportello informativo (per appuntamenti tel. 059 209866) sulle diverse possibilità di finanziamento. Tramite lo sportello gli agricoltori possono mettersi in contatto con i tecnici specializzati per avere informazioni dettagliate su ogni singola misura o azione. Lo sportello coordina anche le attività di informazione previste su tutto il territorio provinciale: mercoledì 9 marzo, oltre al Consiglio provinciale straordinario a Mirandola, si svolge a Carpi all’auditorium Loria (Via Pio 1, ore 20,30) un incontro dedicato alle informazioni sulle misure 311 e 313, mentre il 15 marzo a Modena (via della Costellazioni 180 presso la sede del Centro per l’impiego di Modena, ore 9) è in programma un incontro sulla misura 331.