Centro benessere animale a Spilamberto

Un canile intercomunale sorgerà in una ex cava.
Convenzione con Enpa

Un vero e proprio “Centro per il benessere animale” collocato in un parco da realizzare nell’area di una ex cava rinaturalizzata. Sono le caratteristiche del canile intercomunale che sorgerà il prossimo anno a Spilamberto e per il quale nei giorni scorsi è stata siglata la convenzione tra l’Ente nazionale protezione animali e il Comune, in rappresentanza anche dei Comuni di Savignano, Vignola, Castelvetro, Marano, Guiglia e Zocca.

Il costo complessivo dell’intervento è di quasi un milione e 400 mila euro con un impegno di Enpa per 692.640 euro. I 760 mila euro di risorse pubbliche comprendono circa 248 mila euro di finanziamento della Provincia di Modena, un contributo di 50 mila euro del ministero della Salute e 462 mila euro a carico dei Comuni.

«In un’area che verrà recuperata come “bioparco” sorgerà una struttura dove sarà possibile promuovere attività di educazione ambientale e di rispetto nei confronti degli animali» ha affermato il vice presidente della Provincia Mario Galli presentando l’iniziativa in una conferenza stampa insieme al sindaco di Savignano Germano Caroli, all’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Spilamberto Daniele Stefani, al tesoriere nazionale dell’Enpa Piermario Villa e a Giordano Iotti, responsabile del servizio veterinario dell’Asl per la zona dell’Unione Terre di Castelli.

Il canile verrà realizzato nell’area della cava rinaturalizzata di via Ghiarole e sostituirà l’attuale struttura che si trova a Savignano. L’impianto avrà una capienza di 250 posti.

L’Ente nazionale protezione animali è stato selezionato con un avviso pubblico per individuare partner finanziari per la costruzione e gestione del canile. Enpa, infatti, si occuperà delle diverse fasi del progetto (dall’attuale preliminare alla progettazione definitiva ed esecutiva), della costruzione e della direzione lavori, del finanziamento e della gestione della struttura per 15 anni. In questo periodo il Comune affiderà l’area in concessione a Enpa, mentre trascorsi i 15 anni il canile intercomunale diventerà di proprietà degli enti locali. I lavori per la costruzione dell’opera inizieranno tra un anno per terminare dopo l’estate del 2011.

Per la gestione del canile i sette Comune verseranno un canone annuale di 210 mila euro, calcolato su di un costo giornaliero per animale di 2,70 euro e presenza media di 210 animali.

Nella gestione sono comprese le attività di accalappiamento, tutte le cure necessarie agli animali per garantire il loro benessere, cercando di favorire la pratica dell’adozione. Il canile sarà aperto tutti i giorni feriali per almeno tre ore e i festivi per almeno due ore. Enpa dovrà anche occuparsi della pulizia e della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area, così come della realizzazione del bioparco. «L’obiettivo del progetto – spiegano i promotori – è infatti quello di abbandonare sempre più il concetto del tradizionale canile, realizzando invece un “Centro per il benessere animale”, che possa diventare anche uno spazio aperto alla cittadinanza con la previsione di attività di tipo ludico, ricreativo ed educativo con lo scopo di promuovere un’educazione ambientale e di rispetto nei confronti degli animali. Anche per questo motivo già in fase di progettazione il centro riceverà, unico in regione, la certificazione di qualità da parte del Rina, ente certificatore a livello internazionale».

L’attuale struttura di Savignano ospita circa 200 cani e serve anche i Comuni di Castelvetro, Guiglia, Marano, Montese, Vignola e Zocca. A Spilamberto i cani sono circa 25, mentre Castelnuovo si avvale del canile di Modena.

Pubblicato: 27 Gennaio 2010