C’è modo e modo di essere happy

Il mese di aprile è dedicato alla prevenzione alcologica. Nel territorio provinciale le Aziende Sanitarie modenesi promuovono diverse iniziative informative nell'ambito di una campagna di sensibilizzazione sui rischi legati al consumo di alcol.

“C’è modo e modo di essere happy. Alcol, il piacere è nei limiti”. E’ questo lo slogan della campagna informativa dedicata alla prevenzione contro gli abusi di alcolici, che entra in funzione nel territorio della provincia di Modena per tutto il mese di aprile. L’iniziativa è realizzata dalle Aziende Sanitarie modenesi, insieme ai gruppi di auto-aiuto attivi sul territorio provinciale (Alcolisti Anonimi, Associazioni Club Alcolisti in Trattamento, Al-Anon), con il sostegno della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, il coinvolgimento di Comuni, associazioni di volontariato e gestori di locali e la collaborazione con Ordine dei Medici, Ordine dei Farmacisti, Federfarma Modena e Farmacie comunali di Modena.

L’obiettivo della campagna informativa è quello di sensibilizzare tutti i cittadini, in modo particolare i giovani, sui rischi legati alle nuove modalità di consumo problematico di alcol: l’happy hour, l’aperitivo e il binge drinking (cioè l’assunzione di diversi bicchieri di alcolici nello spazio di poche ore, a stomaco vuoto e con lo scopo esplicito di raggiungere uno stato di ebbrezza). Il modello di uso tradizionale, centrato sull’abitudine del bere vino ai pasti, sta infatti progressivamente cambiando: soprattutto tra i giovani, questa pratica è sempre più sostituita da modelli di consumo nord-europei, basati sull’assunzione di bevande alcoliche al di fuori dei pasti. Si tratta di stili comportamentali che hanno trasformato il significato originale del bere in un valore ed in un gesto funzionale solo agli effetti che l’alcol è in grado di esercitare, abitudini diffuse ed estremamente insidiose per la salute che possono condurre alla dipendenza dall’alcol.

La campagna prevede una trentina di appuntamenti organizzati all’interno di circoli giovanili di tutta la provincia, bar, scuole e altri punti di ritrovo per ragazzi nei distretti di Carpi, Castelfranco, Mirandola, Modena, Pavullo, Sassuolo e Vignola. Le iniziative promosse si basano sulla diffusione di materiale informativo che spiega i pericoli legati al consumo di sostanze alcoliche, insistendo sulla possibilità di incontrarsi e di divertirsi nei locali senza il bisogno di alterarsi con l’alcol. Nel distretto di Carpi è prevista la pubblicizzazione radiofonica di Taxi anch’io, il servizio taxi notturno a tariffe agevolate per i giovani, mentre passaggi della campagna “C’è modo e modo di essere happy. Alcol, il piacere è nei limiti” sono in programma sui monitor collocati in strade e piazze dei comuni del distretto di Mirandola. Tra le altre iniziative vi sono aperitivi ed happy hour, jam session, feste, serate disco, tutte rigorosamente a base di drinks analcolici, e poi ancora punti informativi, etiltest, a cui si aggiungono incontri divulgativi e spettacoli a tema.

L’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità ha stimato che, su circa 36 milioni di consumatori a livello italiano, la quota di coloro che assumono bevande alcoliche secondo una “modalità rischiosa o dannosa” è di circa il 25%. Si tratta di 9 milioni di consumatori problematici verso i quali occorre indirizzare specifici interventi di informazione sanitaria e di valutazione clinica, per prevenire e trattare eventuali danni derivanti dal consumo di alcol. Di questi 9 milioni, circa 2 sono giovani, tra cui almeno 750.000 minorenni.

Le quantità di consumo di alcol indicate a basso rischio dall’Organizzazione Mondiale della Sanità non devono superare i due o tre bicchieri di vino al giorno per gli uomini e uno o due per le donne. E’ bene ricordare che anche a livelli inferiori a tali valori, la persona che consuma alcolici può comunque correre dei rischi per la propria salute. L’alcol può esporre infatti a forti rischi di incidenti stradali e infortuni sul lavoro o domestici, anche in conseguenza di un singolo ed occasionale episodio di consumo, spesso erroneamente valutato come innocuo. In Italia sono attribuibili al consumo di alcol almeno 30.000 morti all’anno, il 30% degli incidenti stradali, circa il 10% degli infortuni sul lavoro e/o domestici, circa il 10% del numero dei ricoveri ospedalieri, il 10% dei tumori, il 41% degli omicidi.

In provincia di Modena, la rete dei servizi che operano in ambito alcologico è rappresentata da 7 Centri Alcologici inseriti nei Servizi Dipendenze Patologiche dei Distretti, 6 ospedali collegati per ricoveri programmati per diagnosi e cura PAC (percorsi ambulatoriali coordinati), 2 Ospedali Privati convenzionati per ricoveri specialistici (Villa Rosa e Villa Igea), 1 Centro Diurno a “Colombarone” di Formigine, 16 Club alcolisti in trattamento, 11 gruppi alcolisti anonimi, 8 gruppi familiari di alcolisti anonimi, 1 gruppo di figli di alcolisti, oltre ai Servizi Sociali degli Enti Locali. E’ attivo anche il numero verde 800-033033, in funzione dal lunedì al venerdì 8.30-17.30 e sabato 8.30-13.30.

Per maggiori informazioni sulla campagna informativa e per il dettaglio delle iniziative consultare il sito internet del Programma Promozione della Salute delle Aziende Sanitarie modenesi (vedere nei link utili a fianco). Oltre che sull’alcolismo, il programma “Comunicazione e promozione della salute” promosso dalle stesse Aziende definisce e attua piani di intervento anche in materia di aids, allattamento, fumo, diabete e prevenzione cardiovascolare.

Pubblicato: 07 Aprile 2010