Da venerdì 23 a domenica 25 maggio nella centrale piazza Garibaldi di Castelfranco Emilia è in programma la quinta edizione del Castelfranco Blues Festival, una manifestazione che offre il meglio del blues made in Italy. Si tratta di 10 concerti ad ingresso gratuito con protagonisti alcuni tra i più importanti gruppi e solisti italiani che propongono questo genere. Si esibiscono artisti del calibro di Rudy Rotta, Paolo Granz, Leonardo Triassi, Jimmy Joe e la Wild brother band. Il blues è stato importato dagli Stati Uniti e si è diffuso in Italia fin dagli inizi del 1900. Il filo conduttore del festival è rappresentato da uno degli strumenti musicali che maggiormente caratterizzano il genere, ovvero l’armonica a bocca.
La rassegna è organizzata dall’associazione Castelfranco Blues Festival, con la direzione artistica di Guido Poppi, ed è promossa con la collaborazione del Comune di Castelfranco Emilia, della Provincia e della Regione Emilia Romagna.
Il festival inizia venerdì 23 alle 20 presso l’Old distillery pub. Protagonista Bertrando Goio, in arte “Harmonica Bert“, che racconta storie e segreti dell’armonica a bocca. Alle 21 la prima band a salire sul palco di piazza Garibaldi è quella dei Flyin’ Hyppo, capitanati dall’armonicista bolognese Gianandrea Pasquinelli. Conclude la prima serata il chitarrista rock blues triestino Jimmy Joe che presenta il suo nuovo disco “Live at Jam Blues Point”, con la partecipazione dell’armonicista Gianni Massarutto.
Sempre in piazza Garibaldi sabato 24 maggio a partire dalle 17 è in programma un seminario dedicato all’armonica, a cura di due dei protagonisti della serata precedente, ovvero Gianandrea Pasquinelli e Gianni Massarutto. Alle 20 riprende la musica con il Trio Santi Bailor e poi è il turno dell’eclettico Paolo Ganz con la sua armonica accompagnato dal chitarrista Ale Valtolina. Conclude la serata l’esibizione di Rudy Rotta, da molti considerato l’icona del “Blues Made in Italy”. Nella sua carriera Rudy Rotta ha suonato con artisti come Peter Green, John Mayall, Taj Mahal e BB King. La famosa casa produttrice di strumenti musicali Fender gli ha anche dedicato nel 2004 una serie di chitarre, la Fender Strato “Rudy Rotta” signature.
Domenica 25 maggio alle 17 il festival riparte con il Tea Spoon Quartet, un gruppo che propone uno spettacolo dedicato a tutto ciò che è acustico o che può essere riletto in chiave acustica. Sucessivamente ancora musica acustica con il duo formato da Max Lugli, armonicista storico della nostra zona, e Max Prandi, chitarrista blues milanese. A seguire si esibisce un altro grande maestro dell’armonica blues, Leonardo Triassi, accompagnato dai suoi Blues Swingers. Chiude la quinta edizione del Castelfranco Blues Festival la Wild Brother Band, storica band di Reggio Emilia che ha suonato con artisti come Solomon Burke, Rufus Thomas e Wilson Pickett.
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