Da giovedì 10 a domenica 20 giugno Soliera ospita la quarta edizione di Arti Vive Festival, una rassegna artistica multidisciplinare di musica indipendente, circo, teatro di innovazione, film, satira e fotografia. Si tratta di un progetto nato nel 2007 grazie alla volontà congiunta dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Soliera e delle associazioni culturali giovanili locali, con il supporto del Comune stesso e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. La direzione artistica è a cura di Stefano Cenci, attore, autore e regista carpigiano.
Nel ricco calendario della manifestazione spiccano i concerti di Massimo Volume, Julie’s Haircut e Devendra Banhart, gli spettacoli tra circo e teatro di Tony Clifton Circus, Gli Omini e Microcirco. Tra le altre iniziative anche una Maratona Fotografica, una notte speciale alla ricerca della quinta dimensione, i concorsi Corti vivi 010 (film cortometraggi a tema libero) e Arti ridens 010 (vignette di satira), a cui si aggiunge il dopofestival notturno al circolo Arci Dude e la possibilità di vedere insieme le partite di calcio della nazionale italiana al Mondiale in Sudafrica.
“Anche il terzo occhio vuole la sua parte”: il filo conduttore del festival Arti vive 2010 è quello della ricerca delle dimensioni parallele, di altri mondi immaginari o chissà esistenti, magari attraverso l’uso del terzo occhio delle filosofie indiane, presupposto dell’intuito, di ciò che si può percepire ma non vedere direttamente, pur vivendo nell’epoca tecnologicamente avanzata dell’alta definizione e del tridimensionale.
La rassegna inizia giovedì 10 e venerdì 11 giugno alle 21 presso il Nuovo Cinema Teatro Italia con “Surrealia – Atti(mi) d’assurdo”, due corti teatrali a cura di Elisa Lolli, da Samuel Beckett, Eugene Ionesco e Harold Pinter. Sabato 12 sempre alle 21 presso il Tendone allestito in Piazza Lusvardi va in scena lo spettacolo di MicroCirco, il più piccolo circo del mondo, ideato e realizzato da una famiglia circense di grande tradizione, gli Acquarone Ferraris, che propone il ritorno allo spettacolo di piazza all’antica. Domenica 13 giugno e sabato 19 giugno alle 16 è poi possibile partecipare a due laboratori di pratiche artistiche circensi, aperti a tutti e condotti da MicroCirco, della durata di un ora trenta ciascuno, per sperimentare la giocoleria, il trapezio, i tessuti, l’acrobatica, il filo teso, la rola-bola. Sabato 19 giugno alle 18 in Piazza Lusvardi è infine previsto lo spettacolo di artisti improvvisati, gli allievi che hanno partecipato ai laboratori. La prima settimana della rassegna si conclude domenica 13 giugno alle 21 presso il Tendone di piazza Lusvardi, con lo spettacolo “Pene d’Amor perdute in 3d!” (in replica martedì 15 alla stessa ora), a cura di Stefano Cenci, tratto da “Love’s Labour’s Lost” di William Shakespeare.
La seconda e ultima settimana del festival si apre lunedì 14 giugno con la possibilità di vedere la partita di calcio della nazionale italiana contro il Paraguay, presso il Cinema Teatro Italia, in diretta alle 20.30. Martedì 15 alle 21 presso la Sala delle Cerimonie in piazza Fratelli Sassi è in programma la premiazione di Arti Ridens 010, concorso nazionale di umorismo e satira, con tema “Italia, un paese da visitare”, da intendersi sotto il profilo turistico e non solo. Giudici per l’occasione sono Luca Bottura, autore radiofonico e televisivo di fama nazionale, a cui si aggiungono Massimo Bonfatti, il disegnatore di Cattivik e Leo Pulp, Giorgio Franzaroli, vignettista del Il male, Cuore ed Emme e Carlo Mantovani, ideatore della manifestazione in collaborazione con la Fondazione Campori. Mercoledì 16 giugno è il turno della premiazione del concorso Corti Vivi 010, per film brevi a tema libero, con proiezioni previste in piazza Fratelli Sassi dalle 21. Giovedì 17 in piazza Lusvardi va in scena la 5th Dimension Night, alla ricerca della quinta dimensione, con apparizioni e musiche da altri mondi, protagonisti Tony Clifton Circus, Padre Gutierrez, Pensieri Acrobati, Dimensioni Parallele Teatro e altri artisti. A conclusione di questa notte di follia, al Nuovo Cinema Teatro Italia dalle 23 si esibiscono i Flexus, in un concerto di presentazione del loro nuovo album “Satelliti Inversi”.
Nei tre giorni finali della rassegna si concentrano il maggior numero di eventi. Si inizia venerdì 18 giugno alle 21 al tendone di Piazza Lusvardi con l’esibizione del Tony Clifton Circus nella performance intitolata “Me da Igual – Reading”, in cui tre buffoni disperati interpretati da Nicola Danesi de Luca, Jacopo Fulgi ed Enzo Palazzoni, sfogano il proprio desiderio di vendetta leggendo e commentando con musica, parole ed azioni i testi incontrati sul proprio cammino. Si tratta di esperimenti di comicità estrema, nello stile tipico del TCC di portare davanti agli spettatori qualcosa che sia allo stesso tempo imbarazzante e divertente. La serata prosegue alle 21 in piazza Fratelli Sassi con “SinestesiA 1.0”, progetto di musica e danza con la danzatrice Elena Annovi e le sonorità create con basi elettroniche e piccoli strumenti acustici da Alessandro Degli Angioli e Michele Ducci. Alle 22 in piazza Lusvardi sono in programma i concerti di Cesare Basile e poi di Massimo Volume, un gruppo rock alternativo italiano nato a Bologna sul finire degli anni ottanta, scioltosi nel 2002 e riunitosi di nuovo nel 2008, che vanta la pubblicazione di 5 album, di cui 4 in studio e l’ultimo live, uscito nel 2009. La serata si conclude alle 24 con il Dopofestival al circolo Arci Dude.
Sabato 19 si riprende con la Maratona Fotografica, un concorso fotografico aperto a tutti, in 12 ore, 12 temi, 12 scatti, con partenza dal Nuovo Cinema Italia alle 12 e arrivo alle 24 al Castello Campori. Ci si può iscrivere (costo 8 euro, massimo 100 persone) entro il 13 giugno telefonando al numero 059.568580, email maratonafotografica.artivive@gmail.com, oppure direttamente il 19 giugno prima dell’inizio. Sono previsti 13 premi, 1 per ogni tema e 1 per il miglior rullino. Dopo il laboratorio di circo e lo spettacolo pre-serale degli allievi di MicroCirco in piazza Lusvardi, alle 19 in piazza Fratelli Sassi sono previsti i concerti due giovanissime band: Le Ossa Power-duo, musica indie rock potente e originale, e i ravennati Heike Has the Giggles (Heike ha la ridarella), un concentrato di power pop, punk-funk e post-punk, per un risultato finale definibile come heavy pop. A partire dalle 21 sono tre i gruppi che si alternano sulla scena in piazza Lusvardi, a partire dai livornesi Appaloosa, che propongono il terzo album Savana, math-rock e funk noise, a seguire i torinesi Movie star junkies, il cui debutto Melville, concept album sull’autore di Moby Dick, è stato segnalato tra i migliori dischi del 2008, per finire con l’esibizione dei sassolesi Julie’s Haircut, partiti nel 1999 con un garage-rock di pura immediatezza, pervenuti dopo una costante evoluzione ad un’efficace formula che fonde rock progressivo e psichedelia. Anche questa serata si conclude con il Dopofestival presso il circolo Arci Dude.
Domenica 20 giugno alle 16 è possibile assistere alla partita di calcio Italia Nuova Zelanda presso il Nuovo Cinema Teatro Italia. Alle 19 in piazza Fratelli Sassi prende il via il concerto di Giancarlo Frigieri, successivamente alle 20 presso il Tendone in piazza Lusvardi va in scena lo spettacolo “CRisiKO!”, protagonisti Gli Omini (Francesco Rotelli, Riccardo Goretti, Luca Zacchini), tre personaggi capaci di battute feroci e comicità surreale. Arti Vive Festival 2010 si conclude alle 21 con il doppio concerto di Eterea Post Bong Band e di Devendra Banhart. Il primo è un gruppo musicale italiano di genere postrock nato a Schio alla fine degli anni novanta, che si esprime con chitarre, tastiera, campionatore, e vari tipi di percussioni a mano, dai bonghi e djembè fino ad arrivare alle macchine da scrivere e alle pentole. Il cantautore statunitense Devendra Banhart è invece in apparenza uno strampalato personaggio, che sembra uscito da un film dei fratelli Coen, circondato da un alone leggendario a cominciare dal nome, con un passato da busker tra Texas e Venezuela, che si è fatto conoscere come il guru della scena pre-war folk americana, per poi virare verso variopinte acidità hippie. Devendra Banhart (voce e chitarra) presenta in particolare il suo nuovo lavoro intitolato “What Will We Be”, primo album su etichetta Warner Bros, accompagnato da Noah Georgenson (chitarra e cori), Greg Rogove (batteria), Luckey Remington (basso e voce) e Rodrigo Amarante (chitarra e cori).
Tutti i dettagli del programma del Festival sono pubblicati sul sito della manifestazione (vedi link utili a fianco).
Per informazioni:
tel. 059.568580/1/2 oppure 348.2270859
email cultura@comune.soliera.mo.it oppure info@artivivefestival.it.