Approvato il nuovo PAL

Gli emendamenti: dalla lungoassistenza alla “funzione strategica” dell’ospedale di Pavullo - 17 ottobre 2011

Rispetto alla proposta di Piano Attuativo Locale presentata alla Conferenza territoriale il 5 luglio scorso, il documento approvato oggi è stato modificato in alcuni punti inserendo una quindicina di emendamenti, in gran parte di natura tecnica o semplici errata corrige. Alcune variazioni, invece, sanciscono gli impegni che i vertici della Conferenza hanno assunto nel confronto con le comunità locali e con gli altri soggetti coinvolti nella discussione sul Pal.

Un emendamento riguarda Finale Emilia e prevede il mantenimento degli “attuali servizi presenti nell’ospedale fino al compimento e all’entrata in funzione della Casa della Salute. E’ prevista l’integrazione dei letti di lungo-assistenza con i 10 letti di lungodegenza, secondo le necessità della rete di presidi della macroarea Nord. Nel breve termine altri 10 letti di lungoassistenza saranno attivati a Castelfranco e altrettanti nell’area Sud. Nel medio termine si valuterà l’attivazione di nuovi letti di lungoassistenza rivolti particolarmente alle realtà delle Case della Salute”. Per quanto riguarda gli hospice per l’assistenza ai malati terminali, a fronte dell’eventualità che soggetti privati del terzo settore realizzino e gestiscano strutture territoriali è prevista “la possibilità di un convenzionamento parziale da parte dell’Ausl”.

Un altro emendamento riguarda poi “il superamento di una unità operativa di chirurgia generale al Policlinico con sviluppo dell’attività di day surgery e chirurgia ambulatoriale”. Si conferma, inoltre, che l’ospedale di Baggiovara “è sede del trattamento dei traumi maggiori dell’emergenza-urgenza dell’adulto, e presso il Policlinico sono garantite le prestazioni in ambito pediatrico e ostetrico”.

Per quanto riguarda l’area della montagna, un apposito emendamento sottolinea “la funzione irrinunciabile e strategica dell’ospedale di Pavullo nell’ambito della rete assistenziale modenese, in considerazione delle peculiarità del territorio dell’Appennino”.

Il presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, Emilio Sabattini, ha dichiarato inoltre nel corso della seduta che “nella realizzazione delle Case della salute, sarà data priorità di realizzazione all’area della montagna”, confermando inoltre l’impegno assunto per quanto riguarda la guida dei reparti di Ostetricia e Pediatria: “Il direttore generale dell’Azienda Usl ci ha comunicato che gli attuali primari dell’ospedale di Sassuolo assumeranno il ruolo di primario anche per l’ospedale di Pavullo, in un’ottica di forte integrazione e sinergia tra le due strutture”.

Pubblicato: 17 Ottobre 2011Ultima modifica: 27 Settembre 2022