Ambiente, la Regione ricorre alla Corte costituzionale

Richiesta la sospensione di alcuni articoli del decreto del Governo che mettono a rischio il sistema regionale di tutela dell’ambiente

La Regione Emilia-Romagna fa ricorso alla Corte Costituzionale contro il recente decreto legislativo del Governo che detta norme in tema di ambiente.

Il decreto è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale e il ricorso della Giunta regionale, che chiede la sospensiva urgente in via cautelare di alcuni articoli del provvedimento, è stato immediato. Questo perché che essi incidono da subito in modo pesante, sul sistema della tutela dell’ambiente.

L’Emilia-Romagna ritiene che il decreto sia lesivo dell’autonomia legislativa delle Regioni in questo campo, impattando in modo negativo sull’insieme delle leggi regionali vigenti in questo campo, rischiando quindi di paralizzare l’insieme delle azioni di salvaguardia ambientale.


Le contestazioni più decise della Regione Emilia-Romagna, e la conseguente richiesta alla Corte Costituzionale di sospenderne urgentemente l’efficacia, fanno riferimento agli assetti delle Autorità di Bacino, alle tariffe del servizio idrico integrato e del servizio fognatura e depurazione, agli scarichi delle imprese agricole, alla gestione delle terre e rocce di scavo, alle procedure per la gestione dei rifiuti.

Pubblicato: 27 Aprile 2006