In previsione delle difficoltà nella mobilità causate dall’eccezionale nevicata delle ultime ore, in molti comuni modenesi le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse anche nella giornata di giovedì 11 marzo (in allegato l’elenco dei comuni ove sono previste le chiusure).
Fra i comuni maggiori e sede di Istituti superiori Modena, Carpi e Castelfranco Emilia hanno deciso l’apertura di tutte le scuole.
In base alle previsioni, le precipitazioni nevose sono in progressivo esaurimento della serata su tutto il territorio provinciale.
Tutti i 111 mezzi spartineve della Provincia di Modena (59 in montagna e 52 in pianura) sono al lavoro sugli oltre mille chilometri di strade provinciali dal pomeriggio di martedì 9 marzo per sgomberare le strade dalla neve.
Il problema ora, soprattutto in montagna, è rappresentato dagli accumuli di neve che restringono sensibilmente le carreggiate. Per questo, in diverse zone della montagna da Serramazzoni alle zone più alte tra Frassinoro e Pievepelago sono al lavoro anche le turbine.
I tecnici del servizio Viabilità della Provincia di Modena raccomandano prudenza a chi si mette alla guida.
Come spiega Stefano Vaccari, assessore provinciale con delega alla Protezione civile, «stiamo affrontando anche il problema di diverse interruzioni energia elettrica a causa della caduta di rami sui cavi dell’alimentazione coordinando l’interventi dei diversi soggetti».
Per la Protezione civile provinciale è sconsigliato utilizzare l’auto se non per estrema necessità. Sconsigliato anche camminare sotto gli alberi per il pericolo di caduta di rami che si spezzano sotto il peso della neve.
L’agenzia regionale di Protezione civile ha attivato la fase di preallarme per il pericolo valanghe nei comuni montani (sono una ventina in tutto ma quelli particolarmente interessati sono quelli del crinale e cioè Sestola, Fanano, Riolunato, Pievepelago, Montecreto, Fiumalbo, Frassinoro) fino a venerdi 12 marzo alle ore 13. L’allerta prevede l’adozione da parte dei sindaci di ordinanze nelle quali vengono interdetti al pubblico i percorsi fuori pista e comunque non controllati, e di assicurare la comunicazione del rischio valanghe ai frequentatori delle aree sciistiche ed escursionistiche al di sopra del limite delle alberature.
In pianura le temperature nelle prossime ore dovrebbero rimanere sopra lo zero, in montagna invece possibile la formazione di ghiaccio in alcuni punti critici della viabilità provinciale. Si consiglia quindi l’utilizzo di gomme da neve o, soprattutto in montagna, delle catene. I tecnici ricordano che con temperature particolarmente rigide l’effetto del sale si attenua fino a diventare nullo.