Aiuti all’Abruzzo

In Consiglio il bilancio degli aiuti modenesi.
Dalla solidarietà 150 mila € per il nuovo 118 a L’Aquila.
Approvato all’unanimità un ordine del giorno per «sostenere il volontariato di protezione civile»

I fondi raccolti dalla Provincia di Modena da cittadini, enti e imprese a favore delle popolazioni terremotate dell’Abruzzo, pari a 150 mila euro,  serviranno a finanziare la costruzione della nuova centrale operativa del 118 dell’ospedale San Salvatore a L’Aquila e un poliambulatorio di base per i comuni abruzzesi di Villa Sant’Angelo e Sant’Eusanio Forconese. Lo ha annunciato Stefano Vaccari, assessore con delega alla Protezione civile della Provincia di Modena, illustrando nel corso del Consiglio provinciale di mercoledì 4 novembre il bilancio delle attività realizzate nel corso dell’emergenza Abruzzo.

Nel ringraziare i volontari che hanno partecipato alle operazioni post terremoto e i tanti cittadini che hanno devoluto, tramite il conto corrente aperto nelle ore immediatamente successive il sisma del 6 aprile, Vaccari ha affermato che «il nostro impegno prosegue con la partecipazione ai progetti di ricostruzione coordinati dalla Regione. E’ proprio questo il momento dove i cittadini abruzzesi devono sentire maggiormente la vicinanza e la solidarietà  di tutto il paese e Modena intende fare la propria parte».

Sono quasi 600 i volontari modenesi che hanno partecipato all’emergenza del dopo terremoto in Abruzzo; a questi si aggiungono cinque tecnici della Protezione civile provinciale. Dei volontari, 185 facevano parte delle associazioni iscritte alla Consulta provinciale del volontariato di protezione civile e 410 delle associazioni nazionali: 179 dell’Anpas, 89 degli Alpini di Modena, 82 della Croce rossa di Modena e 60 dell’Agesci di Modena, Carpi e Sassuolo.

 

La Provincia intende rafforzare e valorizzare il ruolo dell’associazionismo di protezione civile. E’ questo l’impegno assunto dal Consiglio provinciale che ha approvato, mercoledì 4 novembre, all’unanimità un ordine del giorno illustrato da Luca Gozzoli (Pd) dove, dopo aver sottolineato l’impegno dei volontari modenesi, si annunciano l’organizzazione di un momento istituzionale aperto alle associazioni «per riconoscere formalmente l’importanza e il valore dell’impegno prestato in Abruzzo» e la promozione di campagne informative rivolte ai cittadini sulla protezione civile e i rischi sul territorio.

Durante il dibattito Gozzoli ha ricordato anche «il prezioso lavoro di coordinamento svolto dalla Provincia nell’emergenza Abruzzo» e la necessità di «riconoscere l’operato dei volontari soprattutto quando raggiungono livelli di eccellenza»; Sergio Pederzini (Idv) parlando dei volontari come di una «ricchezza per la società», ha puntato sulla «necessità di favorire il lavoro di addestramento continuo e una maggiore informazione sulle attività», un tema ripreso anche da Bruno Rinaldi (Pdl) che ha sottolineato «l’importanza delle attività nei periodi quando non ci sono emergenze».

 

Oltre ai volontari, la Protezione civile modenese ha messo a disposizione buona parte dei mezzi e materiali della Consulta: tensostrutture, moduli bagno, 200 letti e materassi. A questo materiale si è aggiunto quello fornito da enti e associazioni e inviati in Abruzzo con il coordinamento della Provincia: le ditte Castelcarni, Villani, Prosciuttificio S.Francesco, Salumificio Pavarotti e Alcar Uno di Castelnuovo Rangone, Ilpa di Bazzano, Csc di S.Cesario, Transcoop di Reggio Emilia, Coop Estense, Incofar, Pelco e Ferramenta Turbo gas di Modena hanno rifornito i campi, a più riprese, con carni fresche, salumi, prodotti per l’igiene, materiale per le mense, vestiario, giochi e mezzi di trasporto, mentre il Pd di Modena ha messo a disposizione due tensostrutture con sedie e tavoli.

Pubblicato: 05 Novembre 2009Ultima modifica: 06 Luglio 2020