Venerdì 20 marzo a Marzaglia è in programma il convegno intitolato “L’agricoltura sociale, una pratica innovativa in ambito europeo, avanzamenti della ricerca e delle pratiche di campo“. L’incontro si tiene presso il Laboratorio di Educazione Ambientale (LEA) del comune di Modena, in via Pomposiana 292. L’evento è promosso dalla Provincia e realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Con il termine Agricoltura Sociale ci si riferisce generalmente all’attività di cooperative sociali o aziende agricole che, oltre a produrre beni agro-alimentari, svolgono percorsi terapeutici, riabilitativi, di integrazione sociale e servizi di reintegro lavorativo nei confronti di persone svantaggiate, ovvero a favore di disabili fisici o psichici, ma anche di detenuti, tossicodipendenti in terapia e molte altre categorie. Create per la prima volta in Olanda negli anni Novanta con il nome di Social Care Farms, attraverso la valorizzazione delle pratiche agricole, del lavoro nei campi, del contatto con animali e piante, queste strutture creano vere e proprie filiere produttive di servizi ad alto valore sociale ed etico, in grado di coinvolgere finalmente in un ruolo attivo e partecipativo coloro che sono sempre stati considerati solo persone soggette a programmi di cura. Sotto il profilo educativo le attività offerte possono riguardare anche servizi ricreativi ed educativi per bambini, adulti e anziani (agrinido, centri diurni, ecc.).
L’argomento dell’agricoltura sociale sta destando sempre più interesse presso le istituzioni e le aziende agricole e gli obiettivi del convegno sono quelli di analizzare le migliori pratiche diffuse su scala europea, per arrivare poi a definire una bozza di manifesto che raccolga i concetti fondamentali di questo particolare tipologia di agricoltura basata sui principi di responsabilità e solidarietà. Si tratta di un’occasione di riflessione importante che vede la presenza di esperti delle principali Università europee che si occupano di questo tema, e che partecipano al convegno per illustrare le rispettive situazioni nei paesi di origine. Durante l’incontro è disponibile anche il servizio di traduzione simultanea inglese-italiano.
Il programma del convegno prevede alle 9 il benvenuto ai partecipanti a cura di Emilio Sabattini, Presidente della Provincia. Introduce i lavori Thomas Van Else. Tra i relatori vi sono il francese Gerald Assouline, fotografo e scienziato sociale, l’italiano Francesco Di Iacovo, professore presso l’Università di Pisa, Jan Hassink della Wageningen University in Olanda, Aideen McGloin dell’University College di Dublino in Irlanda. Per la Finlandia interviene poi Katrina Soini mentre per il Portogallo Pedro Moreira. Dopo la pausa pranzo si ripende alle 15.30 con un workshop. L’assemblea si divide in tre gruppi di lavoro, che approfondiscono alcune tematiche legate all’agricoltura sociale: le reti europee ed italiane (gruppo 1), l’organizzazione di processi e pratiche (gruppo 2) e infine le normative e procedure di questo specifico settore (gruppo 3). Alle 17 sono previste le relazioni dei gruppi, le conclusioni e il dibattito finale.
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