Sabato 13 ottobre parte da Formigine la novantesima edizione del Giro dell’Emilia, la classica corsa di ciclismo di fine stagione a cui partecipano i team professionistici più importanti, gli atleti italiani e stranieri più forti.
Tra i concorrenti di quest’anno vi sono Paolo Bettini (campione Olimpico ad Atene nel 2004 e Campione del Mondo due volte consecutivamente a Salisburgo nel 2006 e a Stoccarda nel settembre di quest’anno), Danilo Di Luca (vincitore dell’ultima edizione del Giro d’Italia), Damiano Cunego (vincitore del Giro d’Italia 2004), Stefano Garzelli (vincitore del Giro d’Italia del 2000), Davide Rebellin (vincitore di tantissime classiche e della precedente edizione dello stesso Giro dell’Emilia), e poi ancora tantissimi altri corridori famosi, tra cui numerose giovani promesse come il formiginese Riccardo Riccò, vincitore di una tappa memorabile con arrivo alle 3 cime di Lavaredo nel Giro d’Italia 2006.
La gara in passato è già stata valida come prova di Coppa del Mondo e Campionato Italiano e vede nel proprio albo d’oro campioni come Fausto Coppi, Gino Bartali, Gianni Motta, Francesco Moser, Gianni Bugno, mentre tra i ciclisti ancora in attività hanno vinto questa corsa Gilberto Simoni, Jan Ullrich, Ivan Basso e come detto Davide Rebellin.
Il luogo d’eccezione scelto per la partenza della classica è il Castello di Formigine, un importante edificio storico inaugurato e riaperto al pubblico lo scorso 29 settembre dopo un progetto di restauro molto accurato con la creazione di un innovativo museo multimediale.
Numerose sono le iniziative collaterali collegate all’evento che sono state organizzate a Formigine. Per assistere alla partenza vengono coinvolti oltre 3000 bambini, artisti di strada si esibiscono sulla tematica del ciclismo mentre alcuni paracadutisti scendono dal cielo portando le bandiere dell’Europa, dell’Italia e del 90° Giro dell’Emilia.
Nelle sale del castello è stata poi allestita ed inaugurata la mostra “Biciclette d’epoca” dedicata alla storia del ciclismo locale. Tra l’altro vengono esposte per l’occasione la prima bicicletta da professionista di Riccardo Riccò e la medaglia d’oro vinta alle olimpiadi 1984 nella 100 KM a squadre da Claudio Vandelli. In altre sale della mostra sono esposte le maglie storiche delle società modenesi “Stelle al merito”, biciclette da corsa d’epoca e alcuni dipinti di pittori locali sul tema della bicicletta. Nel programma della manifestazione, alle 9 in piazza Calcagnini vengono presentate le squadre mentre la partenza è prevista alle 11.
Il percorso del Giro dell’Emilia 2007 si sviluppa tra le province di Modena e Bologna, soprattutto nella fascia pedemontana e collinare dell’Appennino. Si tratta di un percorso molto vario e con parecchi saliscendi.
Dopo il via, la carovana affronta un circuito locale nel comune di Formigine, passa per Castelnuovo Rangone dove c’è il primo traguardo volante della giornata, si dirige a Vignola e poi lascia il territorio modenese lungo la Via Bazzanese in direzione di Zola Predosa dove è previsto un secondo traguardo volante. Il resto della corsa si svolge interamente nel territorio della provincia di Bologna. Dopo il passaggio per Casalecchio di Reno, si sale verso Sasso Marconi e si raggiunge il primo Gran Premio della Montagna a Monzuno. Si affronta quindi la veloce discesa che porta verso il fondovalle nei pressi del fiume Savena e poi si risale ancora verso Loiano dove c’è il secondo Gran Premio della Montagna. Ancora discesa verso Pianoro per entrare poi nella città di Bologna che viene attraversata fino a raggiungere Porta Saragozza. Passato il monumentale e caratteristico Arco del Meloncello la strada sale ripidamente verso il Santuario della Madonna di San Luca. E’ questo il momento della corsa che può risultare più decisivo per la vittoria finale: sono circa 2 km, una salita tra le più impegnative in circolazione, con una pendenza media intorno al 10,8% e massima del 18%. L’ascesa verso San Luca viene percorsa cinque volte e le tornate di poco più di nove chilometri totali sono in grado di mettere a dura prova tutti gli atleti partecipanti.
Il novantesimo Giro dell’Emilia è organizzato dal Gruppo Sportivo Emilia che per celebrare questa ricorrenza ha realizzato un volume ricco di aneddoti, storie e fotografie su questa importante classica di fine stagione, un appuntamento a cui gli appassionati di sport e soprattutto di ciclismo non possono mancare.