L’Istat rende disponibili i primi risultati dei censimenti permanenti, realizzati attraverso rilevazioni continue a cadenza annuale, biennale o triennale. Con la tornata censuaria del 2010-2011 si è quindi chiusa una lunga fase della storia della statistica pubblica caratterizzata dai censimenti generali decennali.
I censimenti permanenti non coinvolgono tutti i cittadini, le imprese e le istituzioni, ma di volta in volta dei campioni rappresentativi. Tuttavia, la restituzione al Paese dei dati ottenuti è di tipo censuario, quindi riferibile all’intero campo d’osservazione.
Grazie all’integrazione tra fonti amministrative e rilevazioni campionarie i nuovi censimenti garantiscono l’esaustività, l’aumento della quantità e qualità dell’offerta informativa, il contenimento del fastidio statistico sui rispondenti, la riduzione dei costi complessivi.
La strategia dei censimenti permanenti è estesa a tutte le aree tematiche: popolazione e abitazioni, imprese, istituzioni non profit e istituzioni pubbliche. A partire dal 2021 anche il censimento dell’agricoltura diventerà permanente.
Censimenti permanenti di:
- Popolazione e delle abitazioni,
- Istituzioni non Profit,
- Istituzioni pubbliche,
- Imprese