Fiumi\1 – Nel Recovery fund chiesti 115 mln per Modena. Il collaudo della cassa del Panaro parte in aprile

Sulla sicurezza idraulica del territorio modenese la Regione chiede risorse del Recovery fund pari a 115 milioni di euro e in aprile parte il collaudo della cassa di espansione del Panaro a Modena. E’ quanto emerso nel corso del Consiglio provinciale, martedì 6 aprile, dedicato all’alluvione del 6 dicembre e alla sicurezza idraulica nel territorio modenese.

Le risorse sul Recovery fund sono state annunciate da Irene Priolo, assessora regionale alla Protezione civile, illustrando gli interventi effettuati finora sugli argini dei fiumi modenesi il cui stato è ora verificabile on line sul nuovo portale della Regione dedicato ai cantieri.

Modena è stata candidata per le risorse del Recovery fund allo scopo di migliorare gli argini e la cassa di espansione del Secchia (vedi comunicato n. 117); inoltre «abbiamo chiesto al Governo – ha aggiunto Priolo – ulteriori fondi tramite una legge speciale sulla difesa del suolo».

Nel frattempo proseguono i lavori sui fiumi programmati nel modenese, dopo l’alluvione del 2014, pari a 120 milioni di euro, che per Priolo sono stati «decisivi nel corso delle recenti ondate di maltempo».

Il collaudo della cassa del Panaro, invece, è stato annunciato dal direttore di Aipo Luigi Mille; dopo aver ripercorso gli interventi effettuati sulla cassa negli anni, fino alla recenti paratoie regolabili, MIlle ha chiarito che il collaudo avverrà secondo tre fasi successive, approvate dal servizio dighe, caratterizzate da diversi livelli di quota di invaso, a partire dalla simulazione di una piena ordinaria che durerà una decina di giorni; le altre due fasi saranno completate entro la metà il prossimo anno con il collaudo a pieno volume della cassa; tutta l’operazione sarà adeguatamente comunicata ai cittadini e sarà coinvolta la Protezione civile.

La seduta era stata introdotta dal presidente della Provincia Gian Domenico Tomei ricordando il controllo constante degli enti locali sui lavori programmati sui fiumi e confermando l’impegno a replicare periodicamente il Consiglio straordinario su questi temi per fare il punto sui lavori.

L’avvio del collaudo è stato giudicato positivamente da Gian Carlo Muzzarelli, consigliere e sindaco di Modena; durante la recente piena del 6 dicembre, ha affermato Muzzarelli, «le casse hanno lavorato in modo efficace a salvaguardia di un nodo idraulico di Modena tra i più complicati a livello nazionale», per questo «i lavori effettuati e programmati sugli argini sono fondamentali anche per rispondere alle nuove esigenze determinate dai cambiamenti climatici».

Nel corso dell’incontro è intervenuto Giovanni Menduni, del Politecnico di Milano, presidente della Commissione scientifica di esperti incaricata dalla Regione per far luce sulle cause della rotta arginale del 6 dicembre, che ha illustrato i risultati del lavoro svolto, riprendendo il concetto di “vizio occulto” nell’argine del Panaro crollato per un insieme di cause, tra cui la tana di un animale e la fragilità della struttura, dovuta anche a vecchi materiali estranei nell’argine.

Menduni ha parlato anche della cassa di espansione del Panaro giudicandola «un’opera tra le più importanti in Italia, basti pensare che a protezione di Firenze, a monte c’è un sistema di casse con una capacità di tre milioni di metri cubi mentre quella sul Panaro è tra i 20 e 30 milioni. La cassa – ha aggiunto – è stata gestita in modo ottimale durante la piena eccezionale del 6 dicembre e utilizzata quasi al limite della sua portata di invaso. I lavori in corso sono positivi e per migliorare la sorveglianza sono disponibili ora nuove tecnologie, sugli “argini intelligenti”».

Rita Nicolini, direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, ha ripercorso gli interventi avviati, in particolare quelli a Modena sul nodo della Fossalta, sugli argini del Panaro e sul Tiepido per potenziare il sistema difensivo e l’attività di contrasto alla proliferazione degli animali fossori coordinata dalla Provincia.

Pubblicato: 06 Aprile 2021