Il progetto definitivo della Cispadana, per il tratto compreso dal casello dell’A22 di Reggiolo Rolo fino a Concordia, all’intersezione con la strada provinciale 8, per poco più di 12 chilometri, è ormai pronto. La Provincia di Modena sarà in grado di presentarlo entro l’estate, ma nel frattempo sta prendendo corpo l’ipotesi di realizzare un vero e proprio collegamento autostradale tra l’Autobrennero e il cosiddetto Corridoio Adriatico. L’idea è stata rilanciata giovedì 19 maggio dall’assessore regionale a Mobilità e trasporti Alfredo Peri nel corso del convegno “Strada facendo” e ha suscitato l’interesse del presidente di Autobrennero spa Ferdinand Willeit.
“Il nostro impegno per assegnare 15 milioni di euro alla Provincia per la realizzazione del primo lotto della strada è confermato – ha affermato Willeit – ma vediamo con grande favore l’ipotesi di trasformare il progetto in un collegamento autostradale. E saremmo anche disposti a partecipare alla sua realizzazione in “project financing””.
Proprio allo strumento del finanza di progetto ha fatto riferimento il presidente della Provincia Emilio Sabattini facendo appello alle associazioni di categoria e agli imprenditori: “La Cispadana è un’arteria indispensabile per il nostro territorio, ma se non potremo contare su risorse adeguate, e l’attuale situazione finanziaria del Paese non è rassicurante, la sua realizzazione rischia di rimanere nel libro dei sogni. L’idea di un’autostrada regionale, invece, può rappresentare un’ipotesi concreta per vedere realizzata l’opera in tempi ragionevoli con il concorso anche di tutti i soggetti economici del territorio”.
Il presidente di A22 spa, inoltre, ha annunciato la costruzione della terza corsia tra Modena e Verona con la costruzione di un nuovo ponte sul Po (costo 400 milioni di euro) e, dopo aver ringraziato la Provincia di Modena (“ormai è l’unico socio importante del sud per Autobrennero spa”) ha ricordato la disponibilità a realizzare la bretella Campogalliano – Sassuolo (partecipando al “project financing” qualora l’Anas non abbia risorse proprie) e si è dichiarato interessato alla rinnovata attenzione del governo per l’asse Modena – Lucca.