sono 37 i partecipanti a “viaggio ad auschwitz” il saluto di ciampi a chi “studia per ricordare”

Sono 37 le persone, soprattutto insegnanti provenienti da diverse regioni, a partecipare all’iniziativa di studio “Viaggio ad Auschwitz. Studiare per ricordare” che prevede la visita del campo nazista di concentramento e sterminio della città polacca, del museo, del campo di sterminio di Treblinka e momenti di approfondimento e studio dei temi della deportazione con docenti ed esperti tra i quali anche Slomo Venezia, sopravvissuto di Auschwitz-Bierkenau. L’iniziativa, promossa da Provincia di Modena e centro culturale Francesco Luigi Ferrari in collaborazione con lo studio Pro Forma e numerosi enti e associazioni, si svolge dal 28 agosto fino al 2 settembre.


Ai partecipanti ha rivolto un saluto anche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi sottolineando come si tratti di “un’occasione per un ulteriore approfondimento di un periodo doloroso della nostra storia più recente e per una riflessione sui valori morali e civili che devono essere presenti oggi e sempre nella coscienza degli uomini”.


Gli approfondimenti storici e culturali sono curati in particolare da Macello pezzetti, ricercatore del Centro di documentazione ebraica e unico membro italiano della commissione Unesco per la conservazione delle prove dei crimini nazisti, e dal modenese Francesco Maria Feltri, docente ed esperto di storia dell’antisemitismo.


La quota personale di partecipazione al viaggio studio era di un milione e 750 mila lire. In lista di attesa sono rimaste altre 15 persone. “L’alta partecipazione all’iniziativa – commenta il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – conferma l’esigenza di momenti di approfondimento di questi temi soprattutto per trovare il modo migliore per trasmettere questa memoria ai giovani. Lo abbiamo già fatto con le iniziative del “Giorno della memoria” facendo sì che la riflessione sulla nostra storia consentisse anche di affrontare fenomeni che, pur nella loro profonda diversità, ancora oggi accadono sotto il segno del razzismo, della violenza e delle sopraffazione”.

Pubblicato: 28 Agosto 2001Ultima modifica: 25 Agosto 2005