mercoledì 7 marzo convegno sull’uso del riccometro 2scheda: le differenze negli asili nido dei vari comuni

 


Nell’accesso all’asilo nido la condizione economica della famiglia non rientra solitamente nei criteri di valutazione, se non in caso di parità degli altri criteri. Si privilegiano, infatti, composizione e caratteristiche del nucleo familiare, presenza di portatori di handicap, condizione lavorative dei genitori, possibilità di affidare i figli ai nonni o ad altri parenti.


Il Riccometro, invece, è il parametro fondamentale per determinare la tariffa. E in questo campo sono emerse alcune differenze tra i Comuni modenesi sia nel considerare i componenti effettivi della famiglia (soggetti a carico ai fini Irpef, parenti e conviventi) sia nello stabilire i parametri economici.


La media provinciale del minimo Isee è fissati sugli 11 milioni e vi corrisponde, a seconda dei Comuni, o la retta minima (mediamente intorno alla 11 mila lire) o l’esenzione. Le differenze più accentuate sono sul valore del massimo Isee che è mediamente intorno ai 39 milioni, ma che in realtà varia dai 30 di Carpi o dai 31 di Sassuolo, fino ai 42 di Vignola, i 43 di Pavullo, i 48 di Modena e, addirittura, gli 82,4 di Finale. All’Isee massima corrisponde la tariffa massima che nel 2000 era di 505 mila lire a Carpi, 580 a Sassuolo, 550 a Vignola, 594 Pavullo, 683 a Modena e 430 mila lire a Finale.


Per i valori del Riccometro intermedi tra il minimo e il massimo, la tariffa è definita secondo classi che seguono un valore lineare e che quindi aumentano proporzionalmente.

Pubblicato: 06 Marzo 2001Ultima modifica: 25 Agosto 2005