Consiglieri provinciali lavoratori diligenti e fortemente presenti in aula: mediamente, nel corso del 2003, hanno partecipato a quasi nove sedute su dieci dell’assemblea elettiva. Sono questi i dati, forniti dalla Presidenza del Consiglio provinciale, rispetto alle presenze dei singoli consiglieri durante l’anno appena concluso.

Entrando nel particolare, su un totale di 30 eletti, otto non hanno mai perso nessuna delle 28 sedute del Consiglio. La )maglia rosa) delle presenze quindi se la dividono: il presidente del Consiglio Livio Ruoli, Maino Benatti e Giovanni Luppi (Ds), Tomaso Tagliani (Udc), Mauro Biondi (Margherita), Dante Mazzi e Susanna Romani (Fi), Cesare Falzoni (An). Per l’altro consigliere di Alleanza nazionale Filippo Morandi, invece, solo 13 presenze nell’arco dell’anno.

Nel 2003 – in media con quanto fatto negli ultimi anni – si sono svolte 28 sedute del Consiglio con 71 delibere approvate, mentre sono stati discussi e votati 47 ordini del giorno (33 approvati e 14 respinti). Il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi e gli otto assessori della sua Giunta hanno risposto a 14 interrogazioni e a 27 interpellanze. La Giunta provinciale – su temi di natura istituzionale, politica e amministrativa – ha fatto comunicazioni all’assemblea elettiva ben 42 volte.

)L’attività del Consiglio in questi cinque anni – spiega il presidente dell’assemblea Livio Ruoli – ha fatto fronte all’aumento di competenze che ha investito l’istituzione provinciale. Basti pensare che all’inizio del mandato il bilancio di previsione era di circa 85 milioni di euro mentre la manovra finanziaria del prossimo anno è stata di circa 200 milioni di euro. Questo da una misura del peso che ha assunto la nuova Provincia).

Complessivamente le quattro commissioni consiliari si sono riunite ben 58 volte, mettendo in evidenza una discreta attività nel lavoro istruttorio. La parte del leone l’ha fatta la II commissione (ambiente) con ben 21 sedute, la I commissione (affari generali) 14 sedute, 10 sedute per la III commissione (attività produttive) e 13 per la IV commissione (formazione e politiche sociali). Dieci volte si è riunita la commissione di Controllo e garanzia presieduta da Cesare Falzoni (An).

La conferenza generale dei capigruppo – che stabilisce l’ordine e i temi dei lavori che si dovranno affrontare in aula – si è svolta 24 volte.

)Lasciamo in eredità alla prossima assemblea – aggiunge il presidente Livio Ruoli – il completamento del processo di autonomia, funzionale e organizzativa, del Consiglio. Le ultime modifiche allo Statuto, infatti, hanno innescato un processo che consentirà di coordinare al meglio l’attività consiliare partendo, per esempio, dalla costituzione di un ufficio di presidenza).

Durante l’anno il Consiglio provinciale di Modena si è riunito in forma straordinaria per affrontare i temi della disabilità e delle risorse idriche. Inoltre i consiglieri, durante tutto l’anno, sono stati impegnati in percorsi formativi sui temi della nuova Europa.