il nuovo piano rifiuti / 2 – potenziato l’inceneritoregarantita la tutela ambientale, scalderà il policlinico

Il sistema di gestione dei rifiuti delineato dal piano provinciale prevede anche il potenziamento dell’inceneritore di Modena che passerà dalle 140 mila tonnellate di rifiuti bruciati in un anno ad una potenzialità di circa 240 mila.


Prima di concedere l’autorizzazione al progetto di Meta è stata eseguita la Valutazione dell’impatto ambientale, un lavoro che ha coinvolto per oltre un anno tecnici dell’Arpa, Ausl, Vigili del fuoco, esperti pianificatori, ricercatori dell’Università, professionisti del settore.


“Alla fine di questo lavoro – afferma Caldana – abbiamo chiesto a Meta di eseguire una serie di interventi di tutela ambientale, obbligando l’azienda a osservare limiti di emissione di gran lunga inferiori a quelli previsti. Le prescrizioni prevedono, inoltre, che potranno funzionare contemporaneamente solo tre linee su quattro”.


Oltre al limite di emissione (che sarà rilevato con monitoraggi continui di otto ore) la Provincia, per la prima volta in Italia per questo tipo di impianti, ha imposto un altro limite di tipo cumulativo: in un anno non si potranno superare cioè limiti molto severi di emissione complessiva.


Meta, inoltre, si impegna a potenziare il teleriscaldamento con il quale saranno alimentati, grazie all’inceneritore, gli impianti di riscaldamento di diverse zone delle città dal villaggio Giardino al Policlicnico.


Durante l’attività dell’impianto 13 parametri di emissioni saranno monitorati in continuo e il risultato del monitoraggio sarà pubblicato on line. Sono previsti l’installazione di sistemi di allarme che segnalano l’avvicinarsi ai limiti di emissione, a causa di malfunzionamenti, e che arrestano immediatamente l’attività.


Nella fase di valutazione dell’impatto ambientale sono stati eseguiti, inoltre, tutti i rilievi sulla presenza di diossina nel suolo (uno dei problemi che preoccupa maggiormente gli abitanti della zona) in un raggio di circa un chilometro intorno all’inceneritore: è emerso che la presenza di tali sostanze, nocive per la salute, risulta del tutto simile a quella di terreni agricoli dove non è presente un inceneritore. Sono stati valutate anche tutte le caratteristiche delle emissioni, l’impatto sulla zona, compresi gli aspetti paesaggistici.


In Italia sono presenti 48 inceneritori, di cui 34 al nord e 10 in Emilia Romagna.

Pubblicato: 23 Maggio 2005Ultima modifica: 25 Agosto 2005