“Così come vengono commemorate le vittime della strage di Marzabotto, credo sarebbe doveroso ricordare anche i 136 civili uccisi dai nazifascisti a Monchio il 18 marzo 1944”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini nel suo intervento a chiusura del consiglio provinciale straordinario dedicato proprio ai tragici fatti della seconda guerra mondiale. “C’è un forte ritardo da recuperare per quanto concerne alcune parti della nostra storia – ha aggiunto Sabattini – e il problema non riguarda solo questa strage troppo a lungo dimenticata, ma l’intero Paese. Come ha sottolineato il parroco di Monchio, è giusto perdonare, ma è doveroso che tutti ricordino quanto è accaduto. Le future generazioni devono sapere, per i responsabili di atti così atroci dev’esserci la condanna di un popolo, della storia”.

Il presidente della Provincia ha quindi ricordato l’iter, avviato di recente dalla Presidenza della Repubblica, per il riconoscimento al Comune di Palagano di una medaglia al Valore Civile in memoria dei fatti di Monchio. “E’ un obiettivo non di una parte politica ma di tutta la comunità, come testimonia l’ordine del giorno approvato da tutte le forze politiche. E’ un fatto importante – ha aggiunto – perché sottolinea come quella parte dolorosa della storia sia patrimonio di tutti, così come è un patrimonio acquisito da tutti che la Resistenza è stata una fase determinante della nostra storia perché dopo il buio della dittatura ha messo in campo l’esercizio della democrazia ponendo le basi della Costituzione. Per quanto riguarda la medaglia chiediamo ora ai parlamentari modenesi – ha aggiunto Sabattini – e a tutti i nostri rappresentanti di supportare questa richiesta. Attualmente è in corso la fase istruttoria al ministero dell’Interno, speriamo di avere presto la notizia della medaglia per le vittime di Monchio, sarebbe un risarcimento morale per le vittime di una strage troppo a lungo dimenticata”.