Tiene l’argine di emergenza alzato con le ruspe del Servizio difesa del suolo della Regione per difendere l’edificio di Mulino Cappelletti, minacciato dal fango della frana di Roncadello di Frassinoro.
La barriera, alta oltre due metri e lunga 80 metri, ha permesso, finora, di contenere l’ondata di melma che continua a scendere dalla frana in direzione dell’edificio. In queste ultime ore si lavora anche di notte per ridurre il livello del fango, favorendo il deflusso dell’acqua della frana tramite un canale di scolo scavato nei giorni scorsi. La situazione appare migliorata leggermente anche se l’edificio rimane a rischio.
Nonostante abbia smesso di piovere, il fronte franoso, che dal 7 maggio ha interrotto la strada comunale Farneta-Romanoro, provocando notevoli disagi alle popolazioni della zona, è avanzato nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 maggio ancora di 20 metri verso il torrente Dolo, distante ora meno di 400 metri.
I tecnici del Servizio regionale Difesa del suolo in un sopralluogo avvenuto ieri, mercoledì 23 maggio, hanno constatato un sensibile miglioramento della situazione nella zona mediana della frana, a monte di Mulino Cappelletti, in prossimità delle borgate evacuate dei Boschi e di Roncadello.
Più a valle in località La Sette, intanto, proseguono i lavori di canalizzazione dell’acqua della frana, per ridurre il livello del fango.
Su tutta la zona dell’imponente smottamento continua la vigilanza 24 ore su 24 di un gruppo di una ventina di addetti composto da tecnici comunali, Carabinieri, Corpo forestale dello Stato e volontari di Protezione civile del locale gruppo Alpini.