“I fotored sono utili per migliorare la sicurezza sulle strade che rimane l’obiettivo principale. L’introduzione a Modena di questi strumenti, tuttavia, ha evidenziato che probabilmente occorre rivedere alcuni aspetti nella modalità dell’esercizio e nella taratura tecnica degli impianti”.
Lo ha affermato Andrea Casagrande, assessore alla Viabilità della Provincia di Modena rispondendo in Consiglio provinciale ad una interrogazione di Cesare Falzoni (An) che ha chiesto spiegazioni sul funzionamento dell’apparecchiatura, sollecitando, in particolare, una ritaratura degli impianti ritenuti polemicamente “troppo “rossi” e troppo sensibili perchè scattano anche con il semaforo giallo”.
Casagrande ha chiarito, invece, che la fotografia scatta un secondo dopo l’arrivo del rosso e viene attivata dal veicolo attraversando sensore magnetico posto davanti alla linea di arresto; non è assolutamente possibile, quindi, che scatti con il giallo in quanto la macchina fotografica è collegata al semaforo. La foto, inoltre, non scatta se l’automobile viaggia ad una velocità inferiore a 15 chilometri orari (quindi se è in colonna).
Le foto sono due: una per la targa l’altra evidenzia il semaforo rosso; ogni foto è controllata da un vigile urbano che valuta la situazione e decide se trasformare la foto in sanzione.
I fotored installati finora sono 14, due per ognuno dei sette tra i più importanti crocevia cittadini: via delle Suore-via Cialdini, via Emilia Ovest-strada Nazionale per Carpi, via Giardini-viale Amendola (Direzionale 70), via Morane-via Salvo D’Aquisto, via Nonantolana-strada per Albareto, viale Reiter-largo Garibaldi, via Emilia Est-via Bonacini.
Casagrande ha sottolineato, infine, che da alcuni anni sulle strade provinciali sono stati installati semafori “intelligenti” dove il rosso scatta quando un’auto in avvicinamento viaggia a una velocità eccessiva (la velocità viene rilevata da sensori ottici posti alcune centinaia di metri prima dell’impianto).
Durante il dibattito sono intervenuti Mauro Cavazzuti (Margherita) che, dopo aver giudicato pretestuosi i ricorsi delle associazioni di categoria ha sollecitato una revisione del contratto con la ditta, mentre Dante Mazzi (FI) ha chiesto una “nuova taratura e l’acquisto dei fotored da parte del Comune”.
Giancarlo Barbieri (Ds), infine, ha sottolineato che “purtroppo le tecnologie non guardano in faccia a nessuno, comunque sarebbe opportuna una ritaratura”.