ferrovie regionali, aumenta la quota della provinciacasagrande:”previsti più treni per ceramiche e argille”

Entro le fine dell’anno aumentano da quattro a cinque i treni merci settimanali per le ceramiche del distretto di Sassuolo lungo la linea da Ravenna a Dinazzano, via Ferrara, Suzzara, Guastalla e Reggio Emilia.


La novità è stata anticipata Andrea Casagrande, assessore alla Viabilità e trasporti della Provincia di Modena, durante la discussione in Consiglio provinciale, mercoledì 19 novembre, sull’aumento della quota di partecipazione nella società Ferrovie Emilia Romagna.


“Le ferrovie regionali – ha affermato Casagrande durante il dibattito – dovranno giocare un ruolo sempre più importante nel passaggio progressivo dal trasporto su gomma a quello su rotaia. In questi ultimi mesi il servizio ha avuto un notevole impulso anche grazie al trasporto di piastrelle e argille dal porto di Ravenna allo scalo di Dinazzano”.


Oltre a questo intervento è previsto l’aumentato, da due a cinque, dei treni settimanali, sempre per il trasporto di piastrelle e argille, da Ravenna a Dinazzano, via Bologna e Reggio Emilia, gestiti da Trenitalia divisione cargo con i terminalisti Dinazzano Po e Sapir.


“Questo potenziamento – ha sottolineato Casagrande – apre la possibilità di accedere al servizio anche ad altri operatori”.


Il Consiglio ha approvato la sottoscrizione dell’aumento di capitale della società Ferrovie Emilia Romagna con una quota di quasi 20 mila euro che porta la partecipazione complessiva della Provincia di Modena a 45 mila euro su un capitale totale di 890 mila euro.


Hanno votato a favore la maggioranza (Ds, Margherita), contrario il centrodestra (FI, An, Lega nord e Udc).


Fanno parte della società di gestione delle ferrovie regionali la Regione Emilia Romagna (70 per cento delle quote) e le Province emiliano-romagnole. Approvata anche la variazione dello statuto che regola le attività e i compiti del nuovo consiglio di amministrazione.


Andrea Leoni (FI) ha motivato il voto contrario affermando che “la società Ferrovie Emilia Romagna non fornisce garanzie sufficienti di una reale efficienza perché si tratta del solito parcheggio per politici e i progetti sono ancora poco chiari, con un presidente che dichiara pubblicamente di non intendersi di ferrovie”. Una posizione condivisa anche negli interventi di Giorgio Barbieri (Lega nord) e Cesare Falzoni (An). Mauro Biondi (Margherita) ha contestato alle opposizioni “una evidente scarsità di argomenti”.

Pubblicato: 22 Novembre 2003Ultima modifica: 25 Agosto 2005