energia elettrica dal sole in otto scuole modenesigli impianti fanno risparmiare e rispettano l’ambiente

Otto scuole superiori sfrutteranno l’energia solare per produrre autonomamente energia elettrica per far funzionare laboratori o computer.


Questo grazie ad un piano della Provincia di Modena per la promozione delle energie alternative nelle scuole che prevede un investimento di 140 mila euro messi a disposizione in parte dalla Regione Emilia Romagna.


Gli otto impianti sono stati installati a Modena all’istituto “Barozzi” e all’istituto “Corni”, a Carpi al liceo “Fanti”, a Sassuolo nel polo scolastico degli istituti “Volta” e “Don Magnani”, a Maranello all’istituto “Ferrari”, a Mirandola all’istituto “Galilei”, a Vignola nel polo scolastico degli istituti “Paradisi”, “Allegretti” e Levi” e a Guiglia nell’istituto comprensivo.


La novità viene presentata agli studenti sabato 12 febbraio (dalle 9,30 alle 11) con un’assemblea nell’aula magna dell’istituto tecnico “Corni” di Modena (via Leonardo da Vinci 300) alla quale partecipano Duccio Campagnoli, assessore regionale Attività produttive e Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente. L’iniziativa sarà replicata in giornata per gli studenti del polo di Vignola (dalle ore 11,30).


“Questi impianti – sottolinea Caldana – permettono di risparmiare sulla bolletta della scuola, ma hanno anche un valore didattico perché propongono un modo alternativo di produrre energia a basso impatto”.


Gli otto impianti fotovoltaici hanno una potenza complessiva di 23 chilowatt (circa due chilowatt ciascuno, dieci per quello di Vignola) e sono stati installati su tetti o terrazzi; sono costituiti da pannelli in silicio policristallino che producono energia elettrica grazie all’energia solare.


Questa tecnologia non comporta praticamente alcuna emissione di sostanze in atmosfera: in questo modo verranno immesse nell’aria 18 tonnellate in meno di anidride carbonica.


Oltre a questi impianti la Provincia ha avviato da quest’anno scolastico anche un impianto di riscaldamento alimentato a biomassa nell’istituto Spallanzani di Vignola che funziona con residui di lavorazione del legno (truciolare compresso) fornendo calore sufficiente alle esigenze di tutto l’edificio. Anche questo impianto permette di ridurre sensibilmente le emissioni in atmosfera emissioni e fa risparmiare.


Dalle ore 10 alle ore 11 è possibile realizzare interviste tv e radio nel corso dell’assemblea all’Iti Corni (via Leonardo da Vinci 300).


 

Pubblicato: 11 Febbraio 2005Ultima modifica: 25 Agosto 2005