)Il bilancio di questi primi mesi sperimentali dell’elisoccorso di Pavullo è sicuramente positivo, puntiamo quindi ad una riconferma da parte della Regione, per continuare a garantire un servizio molto importante, soprattutto per i cittadini della montagna). Lo afferma Graziano Pattuzzi, presidente della Provincia di Modena, a meno di una settimana dalla conclusione della prima fase sperimentale del servizio di elisoccorso nell’aeroporto di Pavullo, prevista per il 31 maggio.
La base di Pavullo è entrata in funzione il 1 dicembre 2000 sulla base di un accordo tra Regione Emilia Romagna, 118 Bologna soccorso e il Soccorso alpino regionale che gestisce la struttura.
Nei prossimi giorni l’assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni dovrà decidere se confermare l’iniziativa.
)Ci sono buone probabilità – aggiunge Pattuzzi – che il servizio possa venire riconfermato. Sarebbe una notizia positiva soprattutto in vista della prossima stagione turistica).
In questi primi mesi di attività il servizio è intervenuto soprattutto per soccorrere sciatori feriti a causa di una caduta, ma anche per trasportare al più vicino ospedale cittadini di frazioni e borgate della montagna colpiti da gravi malori.
Sono stati eseguiti interventi anche nelle montagne del bolognese, del reggiano e fino a Piacenza. Il servizio si è dimostrato particolarmente utile per portare le prime cure ad automobilisti rimasti coinvolti in incendi stradali sulle strade di montagna come è avvenuto di recente a Montese e a Pavullo.
Per gli interventi di emergenza viene utilizzato un elicottero Bk117 dotato di verricello per i soccorsi in condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli. L’equipaggio è composto da cinque persone: un tecnico di elisoccorso, un medico, un infermiere professionale, il pilota e il tecnico addetto al verricello. Una squadra staziona a turno nell’aeroporto grazie alle strutture logistiche e all’hangar messi a disposizione da Provincia di Modena, Comune di Pavullo e Comunità montana del Frignano.