Aspetto, sapore ma anche ‘suono’. Per distinguere un buon cioccolato da uno di scarsa qualità bisogna tener presenti questi elementi. A spiegarne i segreti è Danilo Freguja, chef di fama internazionale, campione mondiale di arte culinaria nel 1994, ambasciatore italiano del cioccolato nel mondo e protagonista della rassegna )Giochi a di cioccolato e croccante) in programma a Sestola dal 7 al 10 ottobre.
Nelle degustazioni guidate, previste anche quest’anno nell’ambito della rassegna, il maestro descrive anche l’arte di distinguere le diverse qualità del cioccolato.
Si parte dall’aspetto, ossia dal colore del cioccolato, che deve essere – spiega Freguja – omogeneo e brillante. Poi viene l’aroma che non deve essere né acido né aspro. Ultimo elemento è il suono, il cosiddetto )snap), lo spacco netto. Superate queste prove si arriva a quella decisiva: il gusto. )Il buon cioccolato deve rimanere cristallino – spiega Danilo Freguja – poi è importante riuscire a distinguere bene gli aromi, come la vaniglia, o il caffè, o il fruttato e il gusto deve rimanere persistente). Ogni tavoletta va assaporata lentamente, a piccoli morsi. Infine, un ultimo segreto: se il cioccolato è un po’ sabbioso vuol dire che è di scarsa qualità.