Otto donne di età diverse, che disegnano, dipingono, fotografano, scolpiscono o modellano, ma che, soprattutto, “da quella forma artistica partono per fare della loro arte un mestiere”. Secondo la curatrice Nadia Raimondi è questo il punto di partenza di “Arti, generi, generazioni”, la mostra che si inaugura mercoledì 7 marzo, alle 17, nel Palazzo della Provincia di Modena (viale Martiri della Libertà 34) nell’ambito delle iniziative della Festa della donna.
La mostra, che rimarrà aperta fino a venerdì 16 marzo (visite dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 17, chiusa al sabato e alla domenica), è promossa dall’assessorato provinciale alle Pari opportunità e presenta opere di otto artiste con diverse esperienze professionali: Maria Carolina Arletti, pittura e installazione; Antonella Battimani, illustrazione grafica e insegnamento; Camilla Corsini, pittura, incisione e stampa d’arte; Nadia Galli, pittura e decorazione di interni; Roberta Giovannini, scultura e insegnamento; Silvia Guberti, ceramica e allestimenti; Maria Menziani, fotografia e insegnamento; Marina Setti, pittura, fashon e design.
“Ecco dunque donne di generazioni diverse, con un differente bagaglio di formazione e di esperienze – spiega Nadia Raimondi -, accomunate dalla soluzione, evidente nel loro lavoro, di alcuni dualismi che sono ormai del passato: nessun disagio all’essere donne nel mondo dell’arte; nessuna incertezza le accompagna nella consapevole produzione di opere d’arte cosiddetta maggiore o d’arte applicata; nessuna timidezza le frena nell’esprimersi in ambiti dove si esplicita la piena convivenza di arti e mestieri diversi”.