Anche il Consiglio provinciale di Modena “adotta” la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, approvata a Nizza il 7 dicembre scorso.
Con un voto favorevole di gran parte dell’assemblea elettiva di viale Martiri della Libertà (si è astenuto Giorgio Barbieri della Lega Nord e ha voto contro Alfredo Silvestri di Rifondazione comunista) si è dato il via libera ad un documento, proposto dal presidente della Provincia Graziano Pattuzzi, che impegna l’Amministrazione provinciale “a sostenere la diffusione e la sensibilizzazione , in particolare tra i giovani, dei principi contenuti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”. L’obiettivo finale è di diffondere la “Carta” tra i giovani partendo dalle scuole in occasione della giornata del 9 maggio, anniversario della nascita dell’Unione europea.
“L’Europa non può essere solo una idea, ma deve diventare un punto di riferimento culturale quotidiano della progettazione delle politiche e degli interventi locali”, ha sottolineato il presidente Pattuzzi presentando il documento in aula.
Dopo l’Europa di Maastricht e della moneta unica, la “Carta” rappresenta l’occasione per rilanciare nuovi ideali attorno ai quali i cittadini europei potranno fondare il proprio senso di appartenenza. Si tratta di un nuovo strumento per la creazione di un’Europa dei cittadini, basata sui diritti civili, sociali, politici, sindacali, culturali e ambientali: in 54 articoli sono espressi le fondamenta degli “Stati uniti d’Europa”.