“Continueremo il dialogo con Posteitaliane spa per individuare soluzioni che penalizzino il meno possibile i cittadini”. Lo ribadisce il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi che nei giorni scorsi ha informato il Consiglio provinciale sul piano di razionalizzazione degli uffici postali minori. “Da una prima ipotesi di chiusura di 43 uffici – ha spiegato Pattuzzi – siamo scesi a 28, e dopo ulteriori richieste da parte nostra, l’ultima ipotesi prevede la soppressione di 17 uffici soprattutto nelle piccole frazioni di montagna”. Nel frattempo, scatta la chiusura parziale in agosto e settembre per 26 uffici postale dell’Appennino che rimarranno aperti tra i quattro e i dieci giorni al mese.
“La chiusura degli uffici – afferma Pattuzzi – non ha l’avallo della Provincia e tanto meno il mio: è Posteitaliane spa a esprimere la necessità di far quadrare i conti in vista dell’ingresso in borsa”.