Nel primo semestre del 2006 i morti per incidenti stradali sono quasi dimezzati rispetto allo stesso periodo del 2005 passando da 56 a 24. Invece restano stabili i feriti (2266 nei primi sei mesi del 2006 contro i 2264 del 2005) e il numero di incidenti (1687 nel primo semestre 2006 contro i 1709 nel 2005). «Un risultato importante che ci incoraggia a proseguire sulla strada che abbiamo imboccato – afferma Maurizio Guaitoli assessore provinciale alla Sanità – con ancora maggiore determinazione perché resta comunque troppo alto il tributo di sangue che viene versato sulle strade modenesi e poi i risultati positivi non devono farci abbassare la guardia».
«La conferma dell’efficacia delle iniziative adottate – aggiunge l’assessore – viene dalle cifre degli ultimi cinque anni le quali evidenziano una riduzione del 21 per cento della mortalità su strada e del 16 per cento del numero di incidenti. Per continuare a contrastare il fenomeno sarà dunque opportuno rendere ancora più stretta la collaborazione avviata in questi anni tra le diverse istituzioni».
L’Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale nel 2005 ha rilevato 3497 incidenti che hanno causato la morte di 92 persone ed il ferimento di 4621.
Quasi il 90 per cento dei deceduti sono di sesso maschile mentre il numero di vittime di sesso femminile si è dimezzato rispetto all’anno precedente (da 24 a 12 nel 2005).
Gli incidenti con conseguenze mortali sono così distribuiti nei distretti del territorio : 22 a Modena, 20 a Castelfranco, 16 a Sassuolo, 10 a Pavullo, 9 a Mirandola, , 7 a Carpi e 7 a Vignola. Relativamente alla tipologia di utenti, i conducenti di ciclomotore infortunati sono passati dalle 640 unità del 2004 alle 453 del 2005. Al contrario la categoria dei motociclisti è in controtendenza rispetto alla generale diminuzione dell’incidentalità e mortalità, con 18 morti nel 2005 su 34 decessi rilevati nel triennio 2003-2005.
Anche per il 2005 si conferma come principale circostanza di incidente (attribuibile ad un solo veicolo) la guida distratta, mentre massima gravità per le conseguenze riportate , la mantengono l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza con un rapporto di mortalità rispettivamente pari a circa 7,5 e 7,7 decessi ogni cento incidenti. Il report dimostra inoltre che il maggior numero di incidenti mortali avviene in ambito urbano: nel 2005 sono stati 47 seguiti da 33 in ambito extraurbano e da 12 sui tratti autostradali che attraversano Modena.