Un disciplinare di qualità per il turismo scolastico, sottoscritto dagli operatori dell’offerta e dalle scuole, e un catalogo regionale dell’offerta di turismo scolastico plurigiornaliero, attento ai contenuti didattici e improntato a criteri di qualità, in collaborazione con Apt Emilia Romagna.
Sono queste le principali proposte uscite dal convegno sul turismo scolastico organizzato dalla Provincia di Modena che si è svolto venerdì 13 ottobre nell’auditorium dell’Itis Corni e che ha preso il via da una ricerca sul tema realizzata, per conto della Provincia, dalla cooperativa La Lumaca.
«A conclusione del convegno – dichiara Beniamino Grandi, assessore provinciale al Turismo – abbiamo formalizzato la proposta di un disciplinare di qualità per il turismo scolastico che risponde alla volontà, emersa tra i colleghi delle diverse province, di fornire una modalità tipo per l’agire pubblico e privato e di incrementare lo scambio di turismo scolastico interno alla regione».
Il disciplinare, che propone standard di qualità nella formulazione di pacchetti turistici per gli studenti che vanno dal valore dei contenuti culturali, alla sicurezza dei mezzi di trasporto e degli alberghi fino alla consistenza dei menù, verrà sottoposto a un sondaggio tra i soggetti coinvolti. La versione definitiva del disciplinare sarà poi presentata durante il Children’s Tour, la rassegna fieristica sul turismo giovanile che si svolgerà a Modena dal 22 al 25 marzo 2007.
Al convegno, rivolto a operatori scolastici e turistici, hanno partecipato rappresentanti del Touring club e di Apt Emilia Romagna ed è intervenuta anche Mariangela Bastico, vice ministro della Pubblica istruzione, che concordando con le proposte del convegno, ha sottolineato le caratteristiche di un buon turismo scolastico: «Attento agli ambiti territoriali in cui vivono i ragazzi, alternativo al turismo standardizzato ed eccessivamente consumistico e quindi attento ai costi. Un viaggio di istruzione – ha proseguito Bastico – costa in media 260 euro, una cifra che rischia di diventare discriminante per molte famiglie». Il vice ministro ha concluso prospettando la creazione di un tavolo ministeriale con il compito di dettare le linee guida per il turismo scolastico e di far emergere pacchetti territoriali studiati ad hoc.