in 140 ai corsi per imparare ad usare il “riccometro”da lunedì 19 settembre corso formativo in provincia

 


Sono 140 i funzionari dei Comuni, delle amministrazioni locali e dei Centri di assistenza fiscale (Caf) che da lunedì 19 settembre parteciperanno a un corso formativo sulla certificazione Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente), meglio conosciuto come Riccometro e sempre più diffuso per accedere a prestazioni sociali agevolate. Sono ormai alcune decine di migliaia, infatti, le certificazioni necessarie ogni anno nel modenese per l’accesso agevolato ai servizi di istruzione, per gli asili nido, per gli anziani, per la casa. E in prospettiva quasi ogni famiglia che avrà a che fare con questo tipo di servizi e avrà l’esigenza della certificazione Isee.


“L’iniziativa di formazione è promossa dalla Provincia di Modena in collaborazione con l’Inps e ha l’obiettivo – come sottolinea l’Assessore alle Politiche sociali della Provincia Maurizio Guaitoli – di rendere omogenei i comportamenti delle diverse amministrazioni pubbliche in tutto il territorio provinciale e garantire il massimo dell’equità nell’applicazione delle tariffe dei servizi, in relazione alle effettive disponibilità economiche delle famiglie”. Particolarmente prezioso l’apporto dell’Inps con la disponibilità dei funzionari a rispondere ai quesiti dei partecipanti chiarendo i diversi aspetti delle procedure. Le attività formative si svolgono nella sala conferenze dell’assessorato alle Politiche sociali della Provincia, in via delle Costellazioni 180 a Modena. Relatore ai primi due incontri sarà Giuseppe Zanini, consulente esperto del settore. I partecipanti sono stati suddivisi in sei gruppi con un massimo di 25 componenti per dare modo a tutti di porre quesiti o presentare casi particolari. La conclusione del corso è prevista per il 20 ottobre.


Con il Riccometro è possibile calcolare la situazione economica di una famiglia grazie alla combinazione tra il reddito di ogni singolo componente, il numero dei componenti e una quota del patrimonio mobiliare e immobiliare (case, titoli, proprietà eccetera) al quale si sottraggono franchigie come l’affitto, il valore dell’abitazione in cui si abita, le quote del mutuo. Il risultato ottenuto è moltiplicato per il coefficiente stabilito rispetto alla consistenza del nucleo familiare e a eventuali altre caratteristiche come, per esempio, la presenza di disabili.

Pubblicato: 16 Settembre 2005Ultima modifica: 20 Febbraio 2006