Il progetto di Ghanacoop ha radici a Modena e a Gomoa Simbrofo, piccola e poverissima realtà a meno di cento chilometri dalla capitale del Ghana Accra. A Modena, infatti, dove i ghanesi residenti sono circa quattromila (rappresentano la quarta popolazione straniera dopo i marocchini, gli albanesi e i tunisini), è nata con il sostegno dell’Organizzazione internazionale per le immigrazioni (Oim), la prima cooperativa in Italia costituita da un’intera comunità di migranti.
A Gomoa Simbrofo, invece, è stata creata l’azienda agricola dove vengono prodotti gli ananas distribuiti in Italia dalla cooperativa e certificati dal marchio internazionale Fairtrade, che garantisce i prodotti del commercio equo e solidale. E’ in programma anche la coltivazione e la commercializzazione di altri prodotti ortofrutticoli certificati, a partire da mango e papaia.
Il progetto è realizzato con la collaborazione della cooperativa sociale Arcadia e con il sostegno di Provincia di Modena, Confcooperative, Cisl ed Emilbanca.
Nei mesi scorsi, inoltre, nel villaggio ghanese sono stati installati i primi impianti solari fotovoltaici realizzati grazie ai contributi raccolti con l’iniziativa di solidarietà “Luce per il Ghana” che prevede, appunto, la costruzione di impianti per energia pulita per fare funzionare, tra l’altro, la scuola, il centro sanitario e l’azienda agricola.
Lo scorso maggio i rappresentanti di Ghanacoop hanno presentato la propria esperienza anche alle Nazioni Unite a New York nell’ambito del percorso di preparazione dell’Assemblea generale dell’Onu dedicata al dialogo sulle migrazioni internazionali e sui processi di sviluppo.
In febbraio, inoltre, una delegazione modenese composta da rappresentanti delle istituzioni e del mondo finanziario e imprenditoriale ha visitato il villaggio di Gomoa Simbrofo, per avviare nuove iniziative commerciali e di solidarietà, e ha partecipato con uno stand modenese all’International Trade Fair ad Accra, la principale manifestazione fieristica ghanese.