violenze alla manifestazione sul medio oriente dal consiglio provinciale una doppia condanna

«Condanna per gli episodi di violenza accaduti durante la manifestazione sul Medio Oriente che si è svolta a Roma il 18 novembre scorso, durante la quale un ristretto numero di manifestanti ha urlato l’orrendo e vergognoso slogan “10, 100, 1000 Nassirya” e ha bruciato tre manichini raffiguranti un soldato italiano, uno statunitense e uno israeliano». E’ questo il contenuto comune di due ordini del giorno sugli episodi di violenza della manifestazione romana, presentati il primo da Forza Italia, il secondo da Rifondazione Comunista e Verdi, che esprimevano anche solidarietà nei confronti dei familiari delle vittime e l’invito a isolare i violenti e gli irresponsabili.

Entrambi sono stati approvati nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale di Modena: quello presentato da Aldo Imperiale (Prc) e Walter Telleri (Verdi), con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, di Forza Italia e dell’Udc, e quello contrario di Alleanza Nazionale; quello presentato in precedenza da Antonella Orlandi (Forza Italia), con il voto favorevole dei gruppi di minoranza, dei Ds e della Margherita e quello contrario di Verdi e Rifondazione.

Diversamente da quello di Prc e Verdi, l’ordine del giorno di Forza Italia conteneva in più la condanna degli episodi «che si ripetono con inquietante frequenza, come frutto non solo di imbecillità ma di razzismo, di culto della violenza e di deliberata volontà di portare un attacco alla vita democratica e di opporsi alla causa della pace» e l’invito a isolare i violenti nella convinzione che solo la solitudine di queste persone e idee «possa impedire loro di crescere e di moltiplicarsi con grave rischio e danno della vita civile».

Nel presentare il proprio testo, Aldo Imperiale (Prc) ha dichiarato di «condividere la condanna per il gesto ma di non volere esprimere giudizi che sarebbero stati facili, a partire dalla missione in Iraq». Demos Malavasi (Ds) ha ricordato che «tutte le forze politiche di centro sinistra hanno condannato gli atti e gli slogan di quella manifestazione che hanno offeso in modo ignobile il movimento pacifista» e ha proposto di votare a favore di entrambi gli ordini del giorno.

Cesare Falzoni (An) ha replicato annunciando il proprio voto negativo e contestando a Rifondazione di aver proposto «una copia censurata del nostro ordine del giorno e di avere una visione parziale della storia». Un giudizio analogo è stato espresso da Tomaso Tagliani che però ha dichiarato un voto favorevole a entrambi i testi.

Walter Telleri (Verdi) si è detto «orgoglioso di avere espresso forte disponibilità politica, superando posizioni particolari, ma Forza Italia non ha colto questo aspetto».

Per Mauro Cavazzuti (Margherita) «questi due ordini del giorno sono uguali al 95 per cento e si discute su particolari nell’ordine dei micron. Mi sembra che su questo tema sia stato completamente smarrito il buon senso». Dello stesso parere anche Antonella Orlandi (Forza Italia) che ha dichiarato «prioritaria la condanna» e di conseguenza il voto a favore «anche di un ordine del giorno che riduce il nostro».

Pubblicato: 30 Marzo 2007Ultima modifica: 27 Maggio 2020