La Provincia di Modena ha avviato il percorso per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precario e «già nel corso del 2007 è prevista l’assunzione a tempo indeterminato di 13 dei 18 lavoratori a tempo determinato che ne hanno diritto». Lo ricorda l’assessore provinciale al Bilancio e alle Risorse umane Stefano Vaccari rispondendo all’intervento di Rifondazione comunista e sottolineando che il regolamento approvato dalla giunta in luglio, con l’accordo delle rappresentanze sindacali (rsu e sindacati confederali), permette di rendere operativa la norma prevista dalla Finanziaria prevedendo opportunità di stabilizzazione nel triennio 2007-2009 per lavoratori con contratti a tempo determinato da almeno tre anni (al 29 settembre del 2006) e altre agevolazioni per i cosiddetti Cococo, il personale con contratto di collaborazione coordinata e continuativa.
Attualmente la Provincia ha 563 dipendenti a tempo indeterminato, 56 a tempo determinato e 81 contratti di collaborazione.
«Il provvedimento, in coerenza con quanto previsto dall’ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale, rappresenta un contributo alla riduzione della precarietà – commenta l’assessore Vaccari – e permetterà di aumentare la qualità del lavoro in un percorso equilibrato, chiaro e trasparente che consente di valorizzare professionalità e conoscenze di persone, spesso giovani, che hanno lavorato in questi anni in Provincia al servizio dei cittadini».
Il Piano occupazionale 2007 («il più consistente dal 2002» ricorda Vaccari) prevede complessivamente 28 assunzioni e 14 progressioni verticali per gli attuali dipendenti. Oltre all’area Lavori pubblici, gli interventi principali riguardano l’Ambiente e l’area Formazione-Istruzione-Lavoro. Una trattativa specifica è prevista per gli insegnanti del Fermi, in vista del passaggio della gestione allo Stato.