Mercato del lavoro /2 – Crescono i parasubordinati donne a tempo determinato e assunzioni per over 45

Durante l’ultimo anno il mercato del lavoro modenese è stata caratterizzato da una accelerazioni delle assunzioni (109.076, più 6,1 per cento rispetto al 2005) così come delle cessazioni dal lavoro, ma con un saldo positivo di 4.266 contratti. Gli avviamenti dei lavoratori stranieri sono ormai più di uno su quattro (26,7 per cento) provenienti in particolare dall’Africa (Marocco, Tunisia e Ghana i tre paesi principali) e dall’Europa dell’Est (Polonia, Romani e Ucraina).

Secondo l’Inail, nello stesso periodo, il mercato del lavoro modenese ha registrato, inoltre, quasi 15 mila assunzioni con contratto di lavoro parasubordinato (gli stranieri sono il 14,2 per cento) rispetto alle circa 9 mila dell’anno precedente.

L’incidenza dei rapporti a termine sull’occupazione complessiva è aumentata fino al 9,1 per cento (nel 2005 era all’8,4) soprattutto a causa di una diminuzione, nelle nuove assunzioni, di rapporti a tempo indeterminato (sono stati solo il 24,1 per cento, tra le donne la quota scende al 19,8 per cento) e a un aumento dei contratti di somministrazione che hanno raggiunto ormai il 16,7 per cento (nel 2005 erano il 15,1) con una leggera prevalenza per la componente femminile (17,4 per cento).

Per le donne, in particolare, oltre la metà dei nuovi contratti è a tempo determinato (53,6 per cento contro il 45,4 per cento degli uomini) e sembra rallentare la crescita del part-time che complessivamente rimane intorno al 15 per cento.

«Tra i dati positivi – sottolinea l’assessore provinciale al Lavoro Gianni Cavicchioli – si conferma la crescita delle assunzioni tra le persone con più di 30 anni e anche al di sopra dei 45 (più 8,9 per cento) quando la carriera professionale rischia di attraversare le fasi più critiche».

I settori della produzione di beni strumentali e le lavorazioni meccaniche (più 1780 avviamenti) mostrano una rinnovata capacità di assunzione, il tessile-abbigliamento risulta più stabile rispetto all’anno precedente, mentre l’industria ceramica e le macchine elettriche non mostrano una situazione altrettanto favorevole. Continua invece la crescita dei servizi con un ulteriore crescita degli inserimenti diffusa nei diversi segmenti del terziario: dal turismo ai servizi alle imprese, dai servizi pubblici al commercio.

Pubblicato: 29 Marzo 2007Ultima modifica: 02 Aprile 2020