Una giovane donna sorridente come simbolo di speranza. E’ questa l’immagine della festa della donna scelta quest’anno dalla Provincia e dal Comune di Modena per i manifesti che, come è tradizione, saranno affissi in tutto il territorio provinciale.
La foto rappresentativa dell’8 marzo è stata scattata in Armenia nel 2006 dalla fotografa modenese Antonella Monzoni e raffigura una ragazza che sembra correre incontro allo spettatore offrendo un mazzo di fiori gialli come gesto d’accoglienza. Sullo sfondo, un paesaggio degradato costellato di baracche. «Ci è sembrato che il sorriso di una ragazza, così luminoso in un contesto desolato – spiega Palma Costi, assessore provinciale alle Pari opportunità – fosse il simbolo migliore per la giornata della donna 2007, anno europeo delle pari opportunità per tutti».
L’iniziativa europea, articolata nei quattro temi chiave diritti, rappresentanza, riconoscimento e rispetto, sottolinea il diritto di ogni persona a non essere discriminata tra l’altro per genere, razza, etnia e religione. «Per questo abbiamo scelto l’immagine di una ragazza straniera e profuga – aggiunge Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura – perché abbiamo ritenuto che racchiudesse in sé tutti gli elementi della festa della donna e dell’iniziativa europea».
La foto sarà esposta anche nella mostra “Aspettando l’alba. Storie di donne, di coraggio, di speranza”, allestita nella chiesa di San Paolo da sabato 10 a domenica 25 marzo, con foto, oltre che di Antonella Monzoni, di Roberto Brancolini, Clara Calubini, Marco Lugli e Gianni Volpi.