Per gli agricoltori è allarme “Piralide”, la farfalla parassita che ha come bersaglio preferito il mais. L’azione dell’insetto frena la crescita della pianta, provoca malformazione delle spighe, riduce la dimensione dei semi e favorisce marciumi.
In questo periodo il mais (17 mila ettari in provincia di Modena) si trova mediamente in fase di fine fioritura, il momento giusto per il volo della piralide. Il grado di infestazione e l’entità dei danni della farfalla variano negli anni e sono favoriti soprattutto dalle condizioni ambientali: estati ad andamento climatico particolarmente mite e umido con elevate temperature minime notturne.
L’attacco di piralide può causare perdite produttive consistenti, variabili dal 5 fino al 30 per cento. Pertanto il Consorzio fitosanitario e l’assessorato provinciale all’Agricoltura, nelle situazioni in cui si temono forti attacchi, consigliano di intervenire in questi giorni con prodotti specifici.