rilancio atcm, sì del consiglio all’iter della gara2 “operazione a metà”, “no, scelta una strada efficace”

Il via libera alla procedura di selezione del partner privato di Atcm spa è stato approvato dal Consiglio provinciale di Modena con il voto favorevole del Pd e quello contrario di Prc, Verdi, Forza Italia-Pdl, An-Pdl, Popolari liberali-Pdl. Astenuta la Lega nord.

Giorgio Barbieri, capogruppo della Lega nord, ha dichiarato di astenersi definendo «positivo e irreversibile l’ingresso in Atcm dei privati che un domani potranno avere il controllo totale dell’azienda. Ma questa delibera fa le cose a metà. È una resa del pubblico di fronte al privato a cui si chiede di gestire Atcm come i politici non sono mai riusciti a fare». Secondo Luca Caselli (An-Pdl) non si può parlare di rilancio «ma di tentativo di rimediare a un disastro dovuto alla gestione politica. Il privato è chiamato a mettere una toppa ma non è detto che funzioni». Dello stesso parere anche il capogruppo di An-Pdl, Cesare Falzoni per il quale «Atcm è un vecchio carrozzone in cui la gestione pubblica è diventata politica».

Sottolineando che le azioni messe in campo hanno portato a risultati positivi, Demos Malavasi (Pd) ha affermato che «la strada del governo pubblico e di una partnership pubblico-privata per la gestione è quella giusta per rendere più efficiente il servizio». Al contrario per Dante Mazzi (Forza Italia-Pdl) «il pubblico doveva uscire completamente dalla gestione e mantenere solo la funzione che gli compete di salvaguardia del servizio che svolge già Amo. Così invece c’è sovrapposizione di ruoli». Giancarlo Bertacchini (Pd) ha replicato che «non è detto che il privato sia la panacea di tutti i mali, ma poiché davvero Amo ha la funzione di controllo si può valutare di spingere più avanti la privatizzazione». Claudia Severi, capogruppo Forza Italia-Pdl, ha aggiunto che «il ripiano delle perdite è stato fatto vendendo i gioielli di famiglia e ancora non si sa quale sia il trend delle perdite annuale».

Per Aldo Imperiale (Prc) la privatizzazione «non è una risposta né adeguata né moderna: l’ingresso dei privati non risolve i problemi di bilancio e neanche quelli infrastrutturali. Il pubblico sta abdicando dalla sua funzione». Dello stesso parere anche Walter Telleri (Verdi) che ha definito «sciagurata» la privatizzazione e sostenuto che il trasporto «dovrebbe essere pubblico e gratuito per tutti». Secondo Tomaso Tagliani (Popolari liberali-pdl) l’obiettivo del privato «sarà fare utili quindi aumenterà il prezzo dei biglietti e lascerà a casa della gente con grave danno per i modenesi».

Pubblicato: 20 Novembre 2008Ultima modifica: 27 Maggio 2020