Anche la Provincia di Modena aderisce alla campagna M’illumino di meno che prevede lo spegnimento di luci e dispositivi elettrici non indispensabili in case, imprese e luoghi pubblici, dalle ore 18 alle 19,30 di venerdì 15 febbraio, in occasione della Giornata del risparmio energetico.
Lo ha annunciato Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, aprendo i lavori del seminario sulle linee guida del nuovo Piano energetico provinciale che si è svolto venerdì 8 febbraio alla Camera di commercio di Modena.
Promossa dal programma radiofonico Caterpillar su Radio 2 l’iniziativa M’illumino di meno vuole sensibilizzare i cittadini sulla necessità di risparmiare energia riducendo gli sprechi, una sorta di ”silenzio energetico” alla vigilia dell’anniversario della ratifica degli accordi di Kyoto contro i gas serra avvenuta il 16 febbraio 2005.
«La Provincia – ha spiegato Caldana – aderisce invitando i cittadini a partecipare e si impegna a coinvolgere enti e associazioni in alcune azioni come lo spegnimento dell’illuminazione pubblica o la predisposizione di installazioni luminose con candele nelle piazze principali. Finora hanno aderito già una quarantina di enti, tra cui diversi Comuni».
L’elenco delle adesioni è disponibile nel sito www.caterueb.rai.it. Nel modenese tra gli enti che hanno deciso di partecipare figurano i Comuni di Modena, Bastiglia, Carpi, Castelvetro, Formigine e l’Arpa di Modena.
Durante il seminario sono state presentate le strategie della Provincia in vista dell’approvazione, entro il 2008, del Piano energetico provinciale: sviluppo delle risorse rinnovabili, aumento dell’efficienza per un maggiore risparmio e sicurezza dell’approvvigionamento. Sono intervenuti Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Commissione regionale Territorio ambiente infrastrutture, Palma Costi, assessore provinciale agli Interventi economici, tecnici ed esperti del settore energetico.
Tra i temi affrontati la valorizzazione delle fonti rinnovabili, la riduzione della domanda di energia nelle nuove aree produttive, la certificazione energetica degli edifici, i nuovi strumenti urbanistici per migliorare la qualità ambientale delle costruzioni, la diffusione di impianti di cogenerazione per teleriscaldamento e la produzione di biomassa per produrre energia.