polo dell’innovazione 3 – al campus universitario laboratori, “ilo” e anche la galleria del vento

Il Polo della Innovazione assume la forma di un’area integrata delle applicazioni della ricerca e dell’innovazione, dalla valenza intersettoriale e dalla struttura reticolare e policentrica in grado di rispondere  da un lato alle esigenze di un sistema produttivo locale, articolato su più specializzazioni a forte radicamento distrettuale (meccanica a Modena, ceramica a Sassuolo, biomedicale a Mirandola, sistema moda a Carpi, agroalimentare e meccanica a Vignola) dall’altro di potenziarne lo sviluppo con interventi su nuove filiere emergenti quali le Ict, le nanotecnologie e le scienze della vita.

La ricchezza produttiva del territorio si rispecchia in un modello di Polo della innovazione integrato, che interviene sui settori di eccellenza o di maggior potenzialità di sviluppo per l’economia modenese: l’automotive, la meccanica avanzata, la meccatronica, i nuovi materiali, l’informatica, le nanotecnologie, la medicina rigenerativa e le nuove tecnologie per la vita, l’energetica, il design industriale e l’agroalimentare.

La struttura reticolare è formata da un nucleo centrale rappresentato dal campus universitario, con diramazioni e nodi terminali di interfaccia tra mondo della ricerca e delle imprese nelle principali specializzazioni produttive distrettuali.

L’area centrale del campus universitario, che si è sviluppata nel tempo per quartieri paralleli verso est entro un perimetro delimitato da via del Pozzo, via Emilia Est, via Vignolese e Tangenziale Estense, rappresenta un’area urbana per la ricerca e la formazione universitaria tra le più estese a livello nazionale. La connotano una  elevata articolazione secondo una logica unitaria in un’area della sanità, un’area tecnologica e una dei dipartimenti scientifici e la presenza di centri e laboratori di ricerca di livello internazionale (quali il Centro di medicina rigenerativa, specializzato su protocolli terapeutici mediante cellule staminali, il Centro Cnr-Infm S3 sulle nanoscienze e nanotecnologie e i Laboratori Simech e Sup&Rman nel campo dell’automotive, della meccanica avanzata, dei materiali e dei ricoprimenti superficiali).

L’accordo intende elevare il campus universitario a elemento centrale per la città, qualificandola per offerta formativa, ricerca e servizi come vera e propria città universitaria.

L’accordo prevede di realizzare un Tecnopolo strutturato su un’area urbana principale, compresa tra via Vignolese, via Emilia, via del Pozzo, e su due nodi esterni: il prolungamento verso Sud, con il Parco tecnologico delle ex-Sipe lungo una ideale Strada dell’Innovazione, e l’inserimento urbano nell’area delle Ex-Fonderie, con la conseguente riqualificazione di parte della fascia ferroviaria urbana. Il Tecnopolo costituirà a sua volta il nodo centrale di una rete territoriale di aree condivise di trasferimento tecnologico e di interfaccia tra ricerca industriale e imprese collocate nei distretti. 

Gli interventi previsti, partendo dal campus universitario, concernono una serie di investimenti in infrastrutture e in attività di ricerca e trasferimento tecnologico. Tra questi figura la realizzazione di un’Area delle innovazione con funzione di front office e porta di accesso per le imprese alla ricerca e servizi di trasferimento tecnologico del territorio. In tale Area troveranno collocazione il management del Tecnopolo, l’ufficio universitario Ilo per la valorizzazione delle competenze e dei risultati della ricerca a favore delle imprese, il Centro per l’innovazione e il trasferimento tecnologico Democenter Sipe e l’incubatore di spin off della ricerca MoReCube.

Nel campus sarà collocata la Galleria del Vento, di provenienza Ferrari, il cui valore estetico si unisce ad un valore funzionale per la ricerca e l’industria meccanica, essendo in grado di operare per i veicoli, per i sistemi di produzione di energia eolica e per la verifica delle simulazioni su strutture di grandi dimensioni.

Infine, il piano prevede nel campus il potenziamento dei Laboratori di ricerca attualmente esistenti con un ampliamento di oltre 1.700 metri quadri per ospitare nuove attrezzature destinate alle prove ed alla ricerca sui temi della meccanica avanzata, dell’efficienza energetica, delle nanotecnologie, dei nuovi materiali e delle scienze della vita.

Un disegno di arredo urbano e di una pensilina di collegamento tra l’edificio dell’Area innovazione, la Galleria del Vento e i Laboratori e centri di ricerca daranno unitarietà alle diverse componenti del campus.

Pubblicato: 06 Giugno 2008Ultima modifica: 27 Maggio 2020