pedemontana a pozza, intesa per bonificare i fanghi“la nuova strada entro marzo 2009 senza ritardi”

 

Via libera nei giorni scorsi da parte del Consiglio provinciale all’accordo tra la Provincia di Modena con il Comune di Castelvetro per la bonifica di parte della discarica di fanghi ceramici, trovata nei mesi scorsi lungo il tracciato del prolungamento della Pedemontana da Pozza a Solignano che la Provincia sta costruendo con un investimento di cinque milioni e 600 mila euro.

La convenzione – approvata con il voto favorevole di Pd, Prc e Verdi e l’astensione dei gruppi di opposizione – prevede che la Provincia anticipi i fondi (quasi 220 mila euro) per eseguire i lavori di rimozione di quella parte dei rifiuti ceramici che interferiscono con il cantiere, recuperando la somma nell’ambito del piano di bonifica di tutta l’area, già finanziato da un accordo tra Ministero dell’Ambiente, Regione Emilia Romagna, Arpa e Comune di Castelvetro.

Egidio Pagani, assessore provinciale alla Viabilità, ha sottolineato che «la soluzione trovata non fa perdere un giorno di lavoro, né spendere un soldo in più di quanto previsto. L’apertura del tratto rimane quindi programmata per marzo 2009». Pagani ha anche spiegato che «paga l’ente pubblico perché si tratta di una vecchissima discarica di un’azienda ormai chiusa e quindi quei fanghi non sono attribuibili a nessuno» annunciando poi che «la realizzazione dell’opera sarà l’occasione per sperimentare la riutilizzazione dei fanghi come laterizi».

«La bonifica doveva spettare alla proprietà dell’area» ha affermato Walter Telleri (Verdi) per il quale «in questo modo si sancisce invece il principio che chi ha inquinato non paga». Dante Mazzi (Fi-Pdl) pur apprezzando «la tempestività della soluzione» ha sottolineato che «rimane il problema di fondo della mancanza di comunicazione tra assessorati visto che all’Ambiente da tempo erano al corrente della situazione». Per Giorgio Barbieri (Lega nord) «quei fanghi sono comunque “targati”: anche se le aziende che li hanno buttati oggi non esistono più non si possono salvare gli amministratori di allora che non hanno fatto i dovuti controlli». Infine Giancarlo Bertacchini (Pd) ha definito «avvilente spostare sulla polemica politica la necessità di messa in sicurezza del sito».

I lavori della nuova Pedemontana prevedono l’ampliamento di un primo tratto già esistente fino al nuovo svincolo sulla Nuova estense, e un ponte, quasi finito, sul Tiepido lungo 110 metri e largo 14 metri.

La strada proseguirà fino a Solignano per collegarsi con la viabilità comunale. In futuro questo prolungamento si ricongiungerà con gli altri tratti di nuova Pedemontana attualmente in costruzione.

La Provincia, infatti,  sta terminando i lavori del tratto Ergastolo-Bazzano (la variante di Vignola) e ha avviato i lavori del tratto da Ergastolo a S.Eusebio tra i comuni di Castelvetro e Spilamberto (quasi otto milioni di euro). Sarà poi la volta del tratto conclusivo da Solignano a Sant’Eusebio che sarà realizzato stralci successivi per un costo complessivo di oltre 33 milioni. 

Pubblicato: 25 Novembre 2008