Giorno della memoria vittime del terrorismo \1 – Consiglio provinciale straordinario il 10 maggio

Un minuto di silenzio in tutti gli uffici della Provincia, alle ore 12 di venerdì 9 maggio, per ricordare tutte le vittime del terrorismo e delle stragi in occasione del Giorno nazionale del ricordo, che coincide quest’anno con il trentesimo anniversario dell’uccisione di Aldo Moro.

A questa ricorrenza, istituita due anni fa “al fine di conservare, rinnovare e costruire una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche”, la Provincia dedicherà inoltre una serie di iniziative in programma – per esigenze legate alla presenza di  relatori e ospiti – sabato 10 maggio.

Alle ore 10 è prevista una seduta straordinaria del consiglio provinciale nella “Sala delle dame” dell’Istituto Venturi, in via dei Servi 21 a Modena, alla presenza delle autorità civili e militari, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della scuola e della società civile. Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio Luca Gozzoli, l’intervento centrale è affidato al professor Alberto Melloni, ordinario di Storia contemporanea all’Università di Modena e Reggio Emilia e curatore di una installazione videostorica dedicata alla figura di Moro. A chiudere i lavori sarà il presidente della Provincia, Emilio Sabattini. Dalla “Sala delle dame” ci si sposta poi nella vicina chiesa di San Paolo, in via Francesco Selmi, dove alle 11,30 una rappresentanza di studenti delle scuole superiori incontrerà Mario Calabresi, giornalista di Repubblica e autore del libro “Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo”.

Alle 12, sempre nella chiesa di San Paolo,  l’inaugurazione di  “Trittico: 1978-2008. Moro, l’Italia, la coscienza”, installazione videostorica allestita dal  laboratorio dell’archivio cinetelevisivo della Fondazione per le scienze religiose “Giovanni XXIII”, con la collaborazione delle Teche Rai e dell’Accademica Aldo Moro di Roma, il patrocinio delle più alte istituzioni della Repubblica e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

La mostra, che è a ingresso libero e rimarrà aperta fino al 2 giugno tutti i giorni dalle 16 alle 19 (il sabato e la domenica anche dalle 10 alle 13, oltre alla possibilità di organizzare visite per le scuole al mattino su prenotazione) è stata proposta anche a Bologna, a Roma, Milano, Bari, Siena, Venezia, Trento, Reggio Emilia, Torino, oltre che negli studi di Rai 1.

Pubblicato: 07 Maggio 2008Ultima modifica: 27 Maggio 2020