Cave /4 – Il rapporto sui controlli nel 2007 oltre 500 sopralluoghi, “le regole sono rispettate”

Lo scorso anno le 64 cave presenti sul territorio modenese sono state controllate in media più di sei volte ciascuna e tre volte i 33 frantoi. Dai sopralluoghi, oltre 500 in un anno, eseguiti dai tecnici dell’ufficio Controlli cave intercomunale della Provincia di Modena, per conto dei 15 Comuni convenzionati, non sono emerse violazioni particolarmente gravi: nessuno scavo senza autorizzazione o fuori dai limiti prescritti, né danni ambientali gravi come l’intercettazione di falde acquifere.  Tra le inosservanze più frequenti gli scavi non conformi a quanto previsto dal piano di coltivazione (sette casi sanzionati) e l’incompletezza delle recinzioni. 

Come sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente «abbiamo riscontrato, come del resto anni precedenti, il sostanziale rispetto della normativa, peraltro estremamente severa in un settore così delicato dal punto di vista ambientale e della sicurezza. Manteniamo quindi un controllo costante su questa attività anche allo scopo di instaurare con le imprese un rapporto costruttivo prevenendo eventuali irregolarità».

I tecnici provinciali controllano innanzitutto che le operazioni avvengano nel rigoroso delle norme sulla sicurezza degli addetti, delle autorizzazioni e delle norme di carattere amministrativo, dalla cartellonistica alla manutenzione delle reti di scolo.

Nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio insieme al Piano si chiede alla Regione si rivedere la legge che regola il settore al fine di migliorare i controlli «attribuendo alle Province tutte le competenze  sulle attività di controllo e sanzione».

Pubblicato: 26 Giugno 2008Ultima modifica: 27 Maggio 2020