«La valorizzazione del Palazzo Ducale di Sassuolo non può tradursi in una penalizzazione per il più importante museo di Modena». Lo afferma l’assessore provinciale alla Cultura Elena Malaguti, responsabile del Sistema museale del quale fanno parte oltre 50 istituti tra i quali anche la Galleria Estense, a proposito dell’annuncio del soprintendente Mario Scalini rispetto alla nuova collocazione del ritratto di “Francesco I d’Este” di Diego Velasquez.
«Ho già chiesto al soprintendente – aggiunge Malaguti – un incontro per invitarlo ad approfondire la riflessione rispetto alla collocazione permanente del capolavoro di Velasquez».
«La valorizzazione del Palazzo Ducale di Sassuolo è un progetto avviato da tempo in accordo con il Comune e condiviso dalla Provincia e dal Sistema museale» ricorda l’assessore alla Cultura sottolineando che «il Palazzo Ducale può essere sede prestigiosa per mostre e per esposizioni permanenti. Consentendo di esporre opere e collezioni che oggi non sono visibili al pubblico e che a Sassuolo possono trovare degna collocazione. Giorni e modalità di apertura del Palazzo, però, lo rendono ancora poco fruibile»
Ma il fatto che i visitatori del Palazzo Ducale di Sassuolo oggi, in questa situazione, siano già più di quelli della Galleria Estense, come osserva il soprintendente, per Elena Malaguti «non può certo essere motivo sufficiente per essere soddisfatti dei risultati raggiunti: è piuttosto un forte segnale d’allarme rispetto alla Galleria Estense, uno dei principali musei italiani ed elemento forte dell’identità della città e della provincia».
Per l’assessore alla Cultura «è comunque condivisibile che in questo percorso di valorizzazione del Palazzo Ducale si utilizzino anche opere prestigiose e dal forte valore simbolico come il “Francesco I d’Este” di Diego Velasquez. Se questo però avviene in modo temporaneo, come elemento di ulteriore richiamo rispetto alle esposizioni permanenti individuate. E magari in occasione di particolari eventi, come è appunto il caso delle Giornate del Patrimonio. Il capolavoro di Velasquez, infatti, è una delle opere simbolo della Galleria Estense e una sua collocazione permanente in un’altra sede non farebbe che ridurre ulteriormente la capacità attrattiva del più importante museo modenese».