Ad aprire la rassegna “Arti Vive Habitat”, giovedì 22 gennaio alle 21, sarà l’Accademia della Fortezza, compagnia di detenuti attori dal carcere di Volterra che presenterà i due monologhi sul tema della solitudine: “Un silenzio straordinario”, tratto da “l’ultimo nastro di Krapp” di Samuel Beckett, e “Il libro della vita”, racconto autobiografico di Ali, uno dei detenuti storici del carcere. Il giorno successivo, venerdì 23 gennaio alle 21, gli attori e il regista Armando Punzo incontreranno il pubblico per raccontare la loro esperienza e presentare il film “Mi interessa Don Chisciotte” sui vent’anni di lavoro della compagnia. Sabato 24 e domenica 25 gennaio, Armando Punzo terrà un laboratorio intensivo per indagare sulla necessità artistica di fare teatro.
Giovedì 12 febbraio sarà di scena Daniele Timpano con “Ecce Robot: cronaca di un’invasione” che racconta la generazione degli anni ’80 cresciuta davanti ai cartoni animati e ignara del resto del mondo. Il 26 e 27 febbraio l’Accademia degli artefatti porterà in scena tre repliche di “An oak tree – progetto ab-uso”, spettacolo diverso ogni sera, giocato sul canovaccio di un attore-ipnotizzatore che guiderà un attore-vittima completamente ignaro del copione. Tutto si gioca sull’emotività della vittima, sulla sua prontezza e capacità di resistere al gioco. Sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo, la compagnia proporrà un laboratorio di indagine sul testo e sulla letteratura teatrale contemporanea sul tema del rapporto tra realtà e finzione.
Sarà un omaggio raffinato e poetico al cinema muto, al noir e a Buster Keaton lo spettacolo “One reel” di Zaches teatro in programma il 12 marzo, mentre Davide Enia proporrà una delirante evocazione di una memorabile battaglia calcistica in “Italia Brasile 3-2” raccontata nello stile del “cuntu” siciliano.
Il 2 e il 9 aprile sarà di scena la giovane compagnia solierese Pensieri acrobati con una riedizione delle “Iene” di Quentin Tarantino. Il 21 e il 22 marzo, la compagnia terrà anche un laboratorio sulla scrittura collettiva e sul teatro creativo.
A chiudere la rassegna, il 16 aprile, sarà il teatro danza della compagnia Tardito Rendina con l’esilarante e tragico “Oh heaven: il paradiso possibile” centrato sulla ricerca del clown che emerge nelle piccole e grandi disgrazie quotidiane. Sullo stesso tema sarà anche il laboratorio di teatro danza proposto dalla compagnia il 18 e 19 aprile.