«A Modena servono 25 agenti in più e il mancato aumento degli organici stabilito nel Patto per la sicurezza rappresenta una grave inadempienza istituzionale a cui il Governo deve porre rimedio». Lo chiede il Consiglio provinciale di Modena approvando, mercoledì 16 settembre, un ordine del giorno presentato dai consiglieri Pd e Idv e votato anche dall’Udc. Le minoranze di centrodestra (Pdl e Lega nord) hanno presentato, e votato, propri documenti sul tema della sicurezza, respinti con il voto contrario della maggioranza e dell’Udc.
Nel Patto per la sicurezza siglato nel 2007 dallo Stato con i Comuni di Modena e Sassuolo era previsto un aumento di 25 unità delle forze dell’ordine così suddivise: dieci agenti di Polizia, dieci Carabinieri e cinque della Guardia di finanza. Nel documento approvato dal Consiglio, dopo aver evidenziato che «gli organici a Modena sono fermi alla fine degli anni ’80», si denunciano il «mancato rispetto del Patto, il taglio drastico da parte del Governo delle risorse per l’intero comparto per la sicurezza per il triennio di oltre tre miliardi di euro e il blocco del turn over, con riduzione progressiva degli organici». Come ha spiegato Luca Gozzoli (Pd) nell’illustrare il documento, «i provvedimenti estemporanei non servono. Alle ronde noi preferiamo una maggiore prevenzione e attività di intelligence che solo le forze dell’ordine possono garantire».
Nel documento del Pdl presentato da Matteo Malaguti si ricordano, invece, i recenti provvedimenti del Governo, dal decreto sulla sicurezza, all’introduzione del reato di clandestinità fino alla stretta sul carcere duro per reati di mafia, invitando l’esecutivo «a proseguire l’efficace azione repressiva e preventiva», mentre alla Provincia è affidato il compito di adottare le «opportune iniziative» affinché i Comuni possano avvalersi della «collaborazione di associazioni tra cittadini» per il presidio del territorio. Analoghe le considerazioni e le richieste contenute nel documento della Lega nord, presentato dal capogrippo Denis Zavatti, il quale, «pur condividendo alcune considerazioni del documento della maggioranza», ha sottolineato i risultati positivi del governo ottenuti con «l’introduzione del reato di immigrazione clandestina e l’avvio della regolamentazione della collaborazione da parte dei cittadini per il presidio del territorio al fine di garantire una maggiore sicurezza».