Costituire una piattaforma commerciale comune tra tutti i produttori di parmigiano reggiano da Parma a Modena allo scopo di conquistare un maggiore potere contrattuale dal punto di vista commerciale all’interno della filiera.
L’idea, partita dal Gruppo dei cento, movimento spontaneo composto dai rappresentanti di caseifici di tutta l’area di produzione, è stata illustrata venerdì 4 dicembre, ai produttori modenesi nel corso di un incontro che la Provincia di Modena ha organizzato nella sede di viale Martiri della Libertà «con l’obiettivo – spiega Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura – di facilitare un confronto su questa e altre iniziative in grado di favorire una rapida uscita dalla crisi che ha colpito anche questo settore».
All’incontro, promosso in accordo con il Consorzio di tutela del parmigiano reggiano di Modena, sono stati invitati tutti i caseifici e le associazioni agricole modenesi e mondo della cooperazione. I rappresentanti del Gruppo dei cento hanno illustrato le opportunità economiche e le modalità tecniche della proposta, incentrata sulla realizzazione di una organizzazione di prodotto (Op) come strumento capace di favorire un’azione comune di commercializzazione.
Il sensibile calo dei prezzi di questi ultimi anni, quindi della remunerazione del produttore, è infatti uno dei problemi principali che sta colpendo il settore. Tramite l’Op, i produttori si associano per avere proprio un maggiore potere contrattuale nello stabilire il prezzo di vendita, soprattutto nei confronti della grande distribuzione commerciale.
I diversi rappresentanti dei caseifici e delle associazioni agricole presenti (Cia, Copagri, Legacoop, Confcooperative e il Consorzio delle Terre di montagna), esprimendo la soddisfazione per l’incontro, hanno confermato la volontà di proseguire nel confronto per condividere una linea comune.
Nel modenese i caseifici attivi sono 83 e per una produzione che nel 2008 è stata di 580.785 forme (600.843 del 2007 con un calo del 3,34 per cento); nei primi nove mesi del 2009 le forme prodotte sono state oltre 437 mila, quasi cinque mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2008.
Complessivamente, nei 423 caseifici attivi nell’area del parmigiano reggiano, le forme prodotte nel 2008 sono state 3.014.659 contro i 3.080.605 del 2007 (meno 2,14 per cento).