Nuovo regolamento per il Parco pubblico provinciale di Monte Santa Giulia dedicato alla Resistenza. Il documento che detta le norme di comportamento per l’utilizzo del parco è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale di Modena insieme ad alcune modifiche della convenzione, in vigore fino al 31 dicembre 2009, tra la Provincia, il Comune di Palagano e la Comunità montana Modena ovest che suddivide tra i tre enti i compiti di gestione del parco. I due documenti, presentati dall’assessore provinciale al Turismo Beniamino Grandi, sono stati approvati con il voto favorevole del Pd e dei Verdi. Astenuto Tomaso Tagliani dei Popolari liberali-Pdl, contrari Forza Italia-Pdl e Alleanza nazionale.
La convenzione attribuisce alla Provincia di Modena la manutenzione straordinaria del parco; l’illuminazione e il rifornimento idrico; l’impegno a mantenere attivo il Centro servizi polifunzionale. Al Comune di Palagano spettano i controlli sulla manutenzione ordinaria e l’impegno a rispettare la destinazione dell’area a parco naturale aperto al pubblico. Alla Comunità montana Modena ovest spettano gli interventi di silvicoltura e forestazione per il miglioramento del bosco, la manutenzione ordinaria che sarà finanziata con la vendita del legname, di proprietà della Provincia. Tutti gli enti sottoscrittori proporranno concordemente iniziative, eventi e manifestazioni. Il regolamento disciplina l’accesso del pubblico al parco, la cui visita è libera e gratuita, definendo limiti e divieti e stabilendo per le infrazioni multe da un minimo di 25 euro a un massimo di 480 euro.
«Entusiastico» il giudizio di Walter Telleri (Verdi) per il quale «la decisione di istituire formalmente il parco provinciale sana una situazione che durava dall’inizio degli anni Settanta. Positivo anche il coinvolgimento diretto dei quattro Comuni in seguito al previsto scioglimento della Comunità montana». Contrario invece Dante Mazzi (Forza Italia-Pdl) che aveva presentato un’interpellanza sulla situazione di degrado del parco, superata, come ha detto nella risposta l’assessore Grandi, «dallo scioglimento consensuale del contratto con il vecchio gestore e dalla chiara assegnazione dei compiti in base alla convenzione». Secondo Cesare Falzoni (An-Pdl) il regolamento «è zoppicante» mentre per Tomaso Tagliani (Popolari liberali-Pdl), in accordo con Giandomenico Tomei (Pd), «in questo modo si valorizza finalmente il territorio dove hanno combattuto i nostri partigiani».